Minuti e Trotta, al Museo del Presente una personale tutta...personale
Stili e caratteri diversi per opere da visitare. Fino al 2 aprile una mostra di pittura al museo rendese.
Francesco Minuti e Fabrizio Trotta sono due artisti cosentini accomunati dalla stessa passione per la pittura. Da sabato scorso hanno abbracciato una nuova avventura : una mostra personale inaugurata presso il Museo del presente e aperta al pubblico fino al prossimo 2 aprile. In realtà nella resa delle opere, Minuti e Trotta procedono su strade parallele. Hanno stili diversi, usano gli strumenti in modi divergenti. Soprattutto, affrontano tematiche che a primo acchito sembrano cozzare terribilmente tra di loro. Il primo, che ha intitolato l’esposizione “Memories”(ricordi), si nutre di grandi questioni d’attualità: la guerra, la fame, la povertà, gli sbarchi dei migranti. Dipinge contesti difficili attraverso una serie di ritratti toccanti, in cui la figura umana occupa tutta la tela e non c’è altro spazio che per sguardi struggenti e impauriti. Di bambini e vecchiette, di nepalesi e italiani. “Tracce - come ha sottolineato il prof. Nimpo- di umanità che reclama la sua dignità”. L’altro si distanzia dalla realtà, dimentico del mondo esterno, per un tuffo nel colore puro. Blu elettrici e rossi accesi, forme geometriche e pennellate fluide si affiancano in un insieme di quadri che ha come filo conduttore la musica. Ecco perché si chiama “Frequenze”. La possibilità di farsi conoscere al pubblico è stata fornita a Minuti e Trotta da un contest artistico indetto l’anno scorso dal Museo del Presente in cui i pittori si sono aggiudicati rispettivamente secondo e terzo posto. Da lì la chance di esporre le proprie opere. A giudicare dai risultati, un‘altra riprova che l’arte è sempre un investimento vantaggioso.
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