Presentate le "Lettere dalla Cordigliera" di padre Portella
L'esperienza missionaria del frate ardorino in un volume di cui s'è parlato nella parrocchia di San Giuseppe a Serra Spiga. Ospite speciale il Vescovo Todisco.
E’ stato presentato, presso la chiesa di San Giuseppe a Serra Spiga a Cosenza, il libro di padre Ermolao Portella "Lettere dalla Cordigliera". Il frate ardorino, già operante da anni in varie attività missionarie e ora in Colombia, ha terminato un lavoro che raccoglie una serie di lettere scritte da lui personalmente alla sua parrocchia. Coerente con la vocazione della congregazione, dediti all’assistenza sociale e religiosa delle popolazioni rurali e della gioventù, padre Portella ha donato alla sua comunità questa raccolta di testimonianze che fanno quasi toccare con mano la vita dell’ardorino, una vita possibile, ma allo stesso tempo ardua e talvolta sofferente. Alla presentazione hanno partecipato don Emanuele Mastrilli, parroco di San Giuseppe; padre Salvatore Cimino, generale della Congregazione e monsignor Gianfranco Todisco, Vescovo di Melfi -Venosa. “Lo scopo di questo volume è quello di far conoscere le missioni degli ardorini in Colombia. Il libro nasce da questa parrocchia amministrata per tanti anni proprio da padre Portella, e una volta in Colombia, mensilmente ci mandava queste lettere nelle quali ci raccontava la bellezza dell’esperienza che stava vivendo". Questo il commento di Demetrio Guzzardi, editore del volume, presidente dell’Universitas Vivariensis, istituto di studi, ricerche, formazione e servizi per la valorizzazione, tutela e divulgazione del patrimonio culturale e ambientale, e in quella serata, presentatore del volume. "Io ero uno fra i tanti che leggeva queste lettere, e ho sempre avuto questo desiderio di raccoglierle perché le considero una vera e propria testimonianza di come un cristiano vero deve vivere la sua vita. Nelle lettere non sono presenti né miracoli né tantomeno atti eclatanti, bensì la semplicità della vita cristiana. E’ un racconto di un uomo che ama il Signore e che cerca di trasferire questo amore universale agli altri. E’ una esperienza importante per la nostra parrocchia, che ha sostenuto la missione ardorina, e che spedirà tutte le somme recuperate dalle vendite dei libri in Colombia. Padre Portella ama sempre dire che la vita cristiana la si deve raccontare, e la vita missionaria ha questa bellezza perché, come amano dire loro, la vita missionaria scalda il cuore”.
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