Presentato alle Paoline il libro su San Giacomo di don Gabrieli

L'apostolo Giacomo fu il primo a bere al calice della passione. Anzitutto, fu un uomo che, incontrato il Maestro Gesù, "ha percorso un cammino verso la santità". Di questo, presso la libreria Paoline di Cosenza, si è parlato, grazie alla presentazione del libro di don Enzo Gabrieli "Giacomo. Il primo a bere al calice della passione". Il nuovo laboratorio pastorale di don Gabrieli, edito Tau, è il quinto affresco sugli apostoli del Signore. Una biografia tutta particolare che, ancorata al dato del Vangelo, è arricchita nella forma del romanzo, atta a renderla una vera e propria meditazione sul santo. Chiamato sulla riva del mare a diventare "pescatore dell'umanità", Giacomo "è vicino anche a noi calabresi perché a lui, secondo la tradizione, si deve il culto della Madonna del Pilar, della Madonna della pilastro, dalla colonna che Giacomo fece erigere nel luogo spagnolo dove gli apparve la Vergine". Quella del legame tra Giacomo e la Spagna è una storia particolare, che, sempre secondo il traditum, ha portato l'Apostolo nell'Iberia, alla finis-terrae sia durante la sua predicazione che al termine della sua vita, quando il corpo di Giacomo vi fu portato.

Giacomo, uomo dell'Avvento, che tanto ha atteso, come ogni buon ebreo, la venuta del Messia, è anche luogo della Risurrezione, una dimensione che don Gabrieli traccia ricordando, sull'esperienza descritta dal Vangelo, la presenza dell'Apostolo sul Tabor e alla guarigione della figliadi Giairo. Giacomo, una dellecolonne dellaprima comunità cristiana alla quale ogni giorno andavano aggiungendosi nuovi credenti, è stato il primo martire, il primo a bere al calice della Passione. Quella domanda di Cristo: "potete voi bere al calice al quale io bevo" - che in Giacomo aveva avuto risposta positiva, si è tradotta in un percorso di vita, che, per la fiducia alla vocazione originaria, lo ha condotto al martirio, come l'arte stessa ha tradotto. "Quando Dio ci chiama e noi gli promettiamo qualcosa, lui lo prende alla lettera e non torna indietro - ha detto l'autore. Ma dona il centulo della gioia in terra e il tutto in Paradiso".

La presentazione del volume di don Gabrieli ha avuto come saluto iniziale quello di suor Carmela, superioradella fraternità delle suore Paoline di stanza a Cosenza.