Presentato la morale che non c'é
Francesco Pellegrino presenta il suo richiamo a quella moralità passata di moda.
Se la società contemporanea, e soprattutto i nostri giovani, stanno andando sempre più perdendosi, c’è chi vuole opporsi a questo processo regressivo, ed è il caso di Francesco Pellegrino, insegnante di danza e scrittore emergente, che con questo libro ha voluto rimarcare quelli che sono i valori tramandatici nel tempo, che però oggi troviamo sempre più ai margini. Attraverso la moderazione dell’attrice di teatro Barbara Bruni, la presentazione è andata avanti evidenziando il carattere molto delicato, ma contemporaneamente ampio del tema: il libro ripercorre le orme di menti guida della filosofia, come Aristotele e Kant, ponendosi però la domanda, ma cosa vuol dire parlare di moralità, oggi? In una società dove viene privilegiato l’apparire a discapito dell’essere, dove i comportamenti etici e morali vengono molte volte derisi, questo libro intende rivolgere una forte scossa all’animo umano, e risvegliarlo. Oggi siamo continuamente travolti dalla frenesia quotidiana, e da quella mentalità che ci impone di essere sempre migliore dell’altro, anche commettendo slealtà, se serve: siamo vittime di un ego che è diventato smisurato, e che ci precipita nel baratro dell’egocentrismo. Il libro sottolinea inoltre che non bisogna mai commettere l’errore di separare etica e morale, anzi, la loro complementarità non permette alcun distacco: seguono un andamento binario fin quando sfociano nella la coscienza. Un chiaro segno che, alla luce di ciò, dietro una corretta condotta di comportamento, si cela la speranza. “L’ispirazione nasce dalla creazione di un momento di svago, a fine giornata, che consiste nel mettermi a scrivere quelli che, in quel momento, sono i miei pensieri. Man mano che scrivevo però mi rendevo conto che, ciò che producevo, avevo allo stesso tempo il desiderio di condividerlo.” – spiega Francesco Pellegrino, autore del libro – “Mentre leggevo i testi dei grandi filosofi, automaticamente scrivevo i miei pensieri, sulla base dei loro. Trattare questo argomento spinge gli uomini a rivedere i propri comportamenti; credo fermamente in questi valori, e parto dal concetto che il tutto è racchiuso in un’unica matrice, che è l’amore, con tutte le sue sfaccettature. Qui si sottolinea che queste virtù si trovano già dentro di noi, anche se spesso si trovano sul piatto leggero della bilancia. Questo libro vuole essere, soprattutto per i ragazzi, un accompagnamento, un faro, una forma di morale per chi è in circostanze avverse, e cerca in qualche modo quelle forme di comportamento che, ahimè, oggi come oggi sono passate di moda”.
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