Celebrata a Paola la Marcia della Penitenza
Tanti i giovani in cammino per il frate della carità tra le vie della sua città.
Nel giorno del Pio Transito di San Francesco, a Paola si è tenuta come ogni anno la Marcia della Penitenza. Tanti i giovani in cammino con il frate della carità; la via per raggiungere gli obiettivi di bene e di conversione. Il motto della marcia di quest’anno è stato “Amatevi a vicenda e fate tutto in carità”. Il Centro di Pastorale Giovanile e Vocazione Minima della Provincia San Francesco di Paola ha organizzato l’evento diventato, ormai, un appuntamento atteso e partecipato. Il modello di vita da seguire come ha fatto San Francesco, frutto di una vita penitenziale. Un evento che è una vera e propria scuola di vita, in quanto, frate Francesco, non esitò a mettere la propria scelta di penitenza evangelica al servizio della Chiesa e della società. La marcia ha avuto inizio da Piazza IV novembre per poi arrivare al Santuario di San Francesco di Paola dove si è svolta la Celebrazione Eucaristica presieduta dal provinciale dell’O.M padre GregorioColatorti. Nella sua omelia, padre Colatorti, si è soffermato sulla resurrezione di Lazzaro,segno anticipatore di quello che sarà la resurrezione di Gesù Cristo. Ciò èalla base della fede cristiana e ricorda che tutti gli uomini non sono stati creati per la morte,ma sono stati fatti per la vita. Ha spiegato poi due tipi di morte: quella fisica e quella che allontana l’uomo da Dio. Tutto ciò che non è amore, ma è violenza e odio porta l’uomo a morire dentro. Questa domenica la si può pensare come giornata preparatoria alla Pasqua. San Francesco con la sua vita insegna cosa vuol dire vivere di Dio, vivere nell’amore e affidarsi completamente a lui. “Tutto è possibile”, rompere gli argini, uscire dalle tombe. Come Gesù ha fatto con Lazzaro, egli lo chiama e raccomanda di liberarlo dalle bende che lo avvolgono perché deve testimoniare questa grande verità. Il Signore ha pianto per l’amico Lazzaro e piange anche per i figli morti a causa del peccato. Tutti i cristiani che vivono dell’amore di Dio e aiutati dalla carità di San Francesco sono chiamati a testimoniare che Gesù è amore, è resurrezione, è vita.
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