Cosenza ha celebrato la sua Patrona

Cosenza tutta si è stretta ancora alla sua Patrona. Festeggiata la Madonna del Pilerio, ancora una volta grande afflusso di pellegrini nella Cattedrale bruzia per la solenne cerimonia. A presiedere l'Eucarestia, che ha seguito la partecipatissima processione per le vie della città, monsignor Francesco Nolè. Con lui, a concelebrare, anche il Pastore emerito, monsignor Salvatore Nunnari. Prima uscita pubblica anche per il neo commissario di Palazzo dei Bruzi, Angelo Carbone, che all'inizio della Messa, dopo l'offerta del cero votivo, ha salutato le migliaia di fedeli accorsi nella chiesa madre cosentina. Nell'omelia, monsignor Nolè ha affidato alla Vergine della Misericordia la diocesi cosentina, componendo, per la bella occasione, una vera e propria preghiera, che riportiamo per intero sul nostro sito. Il Vescovo ha sottolineato come la Madonna sia "esempio mirabile per le mamme e le famiglie, per la Chiesa, chiamate a rendere presente il volto misericordioso del Padre, in una società e nella stessa famiglia semore più ferite e framentate da divisioni, violenze e riprovevoli chiusure alla solidarietà e all'accoglienza dell'altro.

Prima di congedare con la benedizione, però, l'Arcivescovo ha voluto tendere un invito alla città in vista delle prossime elezioni comunli.
"Vorrei invitare i candidati, indistintamente, a fare della politica un atto di amore alla città e ai suoi cittadini" - ha detto il presule. Se possibile, uscite dalle logiche esclusivamente pstitiche e individualistiche, per entrare in una competizione politica, che mett al centro la persona, il bene di tutti, il rispetto della legalità, la cura dei più deboli e delle periferie geografiche ed esistenziali della comunità". Mons. Nolè ha formulato "un invito a tutti e in particolare ai cristiani a partecipare attivamente alla vita della città", perché "non possiamo pretendere o giudicare senza essere protagonisti in qualche modo delle vicende che ci appartengono".  Sottolineando di stare scoprendo "giorno dopo giorno una diocesi carica di potenzialità umane e sociali a comincire dal meraviglioso mondo del volontariato", mons. Nolè ha auspicato che "l'amministratore, chiunque esso sia, una volta eletto", abbia "uno sguardo completo e linpido, onesto e partecipativo sulla comunità che si è chiamati a servire". Per questo ha esortato "i candidati e i futuri amministratori credenti e cristiani a ispirarsi alla dottrina sociale della Chiesa".