Covid-19. Disposizioni per le celebrazioni in parrocchia in Zona Rossa
Monsignor Francesco Nolè, ha inviato a tutti i sacerdoti una apposita Istruzione per le celebrazioni nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano in questo momento di massima emergenza.
Il direttore dell’Ufficio liturgico, don Luca Perri, recependo le indicazioni delle autorità di Governo e dell’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano monsignor Francesco Nolè, ha inviato a tutti i sacerdoti una apposita Istruzione per le celebrazioni nell’Arcidiocesi in questo momento di massima emergenza (Zona Rossa) e che si allega integralmente.
ISTRUZIONE DEL 5 NOVEMBRE 2020
Secondo le nuove disposizioni del DPCM del 4 novembre, nel quale tra l’altro si istituisce la “Zona Rossa” per l’intera Calabria, non vengono sospese le celebrazioni con il popolo per le quali, secondo l’allegato 1, valgono le indicazioni contenute nel Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana dello scorso 18 maggio.
Pertanto, su incarico dell’Arcivescovo, Mons. Francesco Nolè, si presentano di seguito alcune note che intendono esplicitare per la nostra Arcidiocesi le indicazioni già contenute nel suddetto Protocollo.
Tali indicazioni varranno fino a nuove disposizioni.
Nei paesi che erano già zona rossa prima del Decreto del 4 novembre, fino a diversa comunicazione da parte delle autorità locali, valgono le restrizioni già precedentemente in atto per cui le celebrazioni rimangono senza concorso di popolo.
In ogni caso i parroci abbiano sempre un necessario confronto con le autorità locali per eventuali situazioni di difficoltà.
INDICAZIONI GENERALI PER LE CELEBRAZIONI
• Rimane invariato il numero di posti segnalato nel manifesto collocato all'ingresso di ciascuna chiesa con le indicazioni essenziali. Tutti i fedeli devono indossare le mascherine e recarsi in chiesa se la temperatura corporea e al di sotto dei 37,5°C e solo se non si è stati in contatti con persone affette dal Covid19. Unica novità è che bisogna recare con sé l’autocertificazione indicando la partecipazione al culto (modelli allegati).
• Per dare la possibilità al maggior numero dei fedeli di partecipare alle celebrazioni si invitano coloro che prendono parte alla celebrazione del sabato sera a non partecipare anche a quella della domenica o viceversa ed eventualmente aumentare, se necessario, il numero delle celebrazioni.
• Sul presbiterio oltre al celebrante vi sia il diacono, ove già è presente in parrocchia, un ministro istituito (accolito o lettore) e al massimo cinque ministranti quando si celebra una messa solenne. Naturalmente nella scelta delle persone si deve sempre tener conto della struttura o degli spazi di ogni chiesa e della reale necessità. Si invitano ministri e ministranti a non concentrarsi in una sola celebrazione ma a svolgere il loro servizio, mediante una previa turnazione, nelle varie messe festive comprese quelle del sabato sera. Tutti devono sempre indossare la mascherina ad eccezione del sacerdote celebrante.
• I lettori vadano all'ambone singolarmente e non insieme; non predano posto in presbiterio ma, dove è possibile, in uno spazio adatto oppure restando al banco. Dopo la proclamazione della lettura devono indossare nuovamente la mascherina.
• Per l’animazione musicale vi deve essere il solo organista con un cantore. Nelle messe festive oltre all'organista vi possa essere un gruppo ristrettissimo di coristi (da quattro a sei persone) che nel rispetto della distanza di sicurezza e in uno spazio ad essi esclusivamente dedicato animino la celebrazione. Anche i membri del coro, sono invitati a non concentrarsi in una sola celebrazione ma a svolgere il loro servizio, mediante una previa turnazione, nelle varie messe festive comprese quelle del sabato sera. Indossino sempre la mascherina, anche quando cantano.
• In tutte le celebrazioni sia festive che feriali continua a ad essere proibito l'uso dei foglietti e dei fogli/libretti per i canti.
• I microfoni dell’ambone o del leggio saranno posizionati in modo tale da non essere tenuti in mano e la loro asta non debba essere spostata o regolata in altezza da più persone.
• In tutte le celebrazioni rimangono proibite la processione offertoriale, lo scambio della pace e la comunione sotto le due specie.
• Prima dell’inizio della celebrazione il celebrante e tutti i ministri provvedano sempre all’igienizzazione delle mani.
COMUNIONE EUCARISTICA
• Rimangono in vigore tutte le norme vigenti. Cioè:
- Le particole per la comunione dei fedeli siano in una pisside distinta rispetto all’ostia del sacerdote, per la quale si usi la patena, e durante l'intera celebrazione siano sempre coperte. La particola grande, tenuta in mano dal celebrante, sarà interamente da lui consumata. Il diacono venga comunicato con la sola specie del pane.
- Si preveda l’igienizzazione delle mani prima di distribuire la comunione ai fedeli da parte del sacerdote, ed eventualmente del diacono o del ministro incaricato. Si indossi per tale atto la mascherina, si igienizzino le mani. Nel distribuire, ci si rechi verso i fedeli che restano al proprio posto per evitare le file; ciascuno riceva l’ostia sulle mani, si abbia l’avvertenza di evitare il contatto fisico
- Conclusa la distribuzione il celebrante o il ministro purifichi le dita con cui ha distribuito l'Eucaristia in un apposito contenitore e poi, per maggior sicurezza, si igienizzi nuovamente le mani prima di purificare i vasi sacri.
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CELEBRAZIONE dei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana
La celebrazione del Battesimo, delle Prime Comunioni e della Confermazione sia degli adulti che dei ragazzi vengono sospese e rimandate a quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. Anche la celebrazione della Cresima per gli adulti del primo sabato del mese in Cattedrale è per ora sospesa.
CELEBRAZIONE DELLA PENITENZA
Il sacramento della penitenza deve essere amministrato in locali ampi e aerati che garantiscano la distanza e la riservatezza, con il sacerdote e il fedele che indossano sempre la mascherina.
CELEBRAZIONE del matrimonio
La celebrazione del matrimonio è sospesa. I corsi di preparazione al matrimonio avvengano in modalità on line.
CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE
• Alla Celebrazione esequiale possono prendere parte 15 persone. Si chieda all’agenzia funebre di collaborare a sensibilizzare la famiglia per la partecipazione ristrettissima.
• A conclusione della Celebrazione sono proibite le condoglianze.
• Dopo l’uscita del feretro, che avverrà subito dopo la benedizione finale, l’afflusso dei fedeli avvenga in modo ordinato, e si abbia grande attenzione, per il bene reciproco, a mantenere il distanziamento.
COMUNIONE AGLI AMMALATI
I ministri straordinari non vadano nelle case degli ammalati. Il parroco o i sacerdoti in cura d’anime, quando richiesti, vadano per il viatico e l’unzione degli infermi.
Incontri
Siano sospesi tutte gli incontri di gruppi, associazioni o altre forme di riunione che si potranno svolgere solo in modalità on line. Naturalmente siano garantite, in un contesto di massima sicurezza e secondo le disposizioni dello Stato, gli aiuti alle famiglie e le distribuzioni Caritas.
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