Festa del Crocifisso a Cosenza. Il messaggio di mons. Nunnari
Nel Santuario della Riforma la celebrazione dell'Arcivescovo. Al centro dell'omelia il valore salvifico della croce di Cristo.
"Qui da cento anni i frati predicano un ministero di annuncio e di misericordia". Nella santa Messa di questa mattuna al Santuario del Santissimo Crocifisso a Cosenza, nel giorno della festa annuale, monsignor Salvatore Nunnari ha ricordato l'anniversario della centenaria presenza dei Cappuccini nel convento della Riforma. "Li ringrazio per l'opera bella che questi padri nostri, figli di Francesco, portano avanti da anni" . "Il grande messaggio del Crocifisso è l'amore - ha detto monsignor Nunnari. Alla celebrazione, assai partecipata, era presente anche il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e le autorità civili e militari. All'inizio della Eucarestia, anche il consueto omaggio floreale dell'amministrazione comunale. Benedetto anche il nuovo ambone. "Tutto ciò che appartiene al presbiterio è segno della ricchezza della nostra mensa - ha detto l'Arcivescovo. L'ambone è più alto perché sia possibile parlare alla gente, è la Parola di Dio che scende dall'alto". Mons. Nunnari, salutato all'inizio dal superiore, fra' Marcellino Villella, ha celebrato "nel cuore di un rione che segna la storia di Cosenza con la devozione al Santissimo Crocifisso che dal 1600 veglia sulla nostra città di Cosenza e ci indica la via della Croce". La Croce come unica speranza, "che tante volte ho guardato" nei momenti di sofferenza dell'episcopato. "Nei momenti della sofferenza dobbiamo saper accogliere la Croce, e la devozione al Crocifisso è saper aprire le braccia a Cristo". Perché "nella Croce c'è la strada della conversione". Questo pomeriggio la festa si concluderà con la consueta processione per le vie della città.
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