Mons. Nunnari in Coena Domini: "l'Eucarestia è il nostro tutto"
L'Arcivescovo ha celebrato nel Giovedì Santo nella Cattedrale di Cosenza compiendo il tradizionale rito della lavanda dei piedi. "Il gesto che deve farci sentire fratelli e segno d'amore per gli altri".
«Il gesto della lavanda dei piedi deve farci sentire fratelli perché è il segno dell’amore che si fa servizio». Questa le parole di monsignor Salvatore Nunnari durante l’omelia della Messa in Coena Domini, in Cattedrale. In questo giorno, con cui inizia il Triduo Pasquale, la chiesa fa memoria di quell’ultima cena in cui Gesù istituì l’Eucarestia e il sacerdozio. Nel corso dell’omelia, l’Arcivescovo ha ricordato che non dobbiamo disperderci nei segni dell’effimero che «sono niente se abbiamo il tutto che è l’Eucarestia». Non a caso, spesso pensiamo con tenerezza, anche a distanza di molti anni, al giorno della nostra prima comunione perché da lì è iniziata la nostra vita con Colui che non ci ha mai tradito e abbandonato. L’Eucarestia, infatti, è un dono d’amore di Dio e niente può fermare l’amore. Proprio per questo deve essere messo a disposizione dell’altro, appunto dedicandoci agli altri, specie ai bisognosi. Al termine dell’omelia l’Arcivescovo ha compiuto il gesto della lavanda dei piedi sull’altare. Dopo la celebrazione è seguita l’Adorazione eucaristica all’altare della Reposizione appositamente allestito per l’occasione fino a mezzanotte.
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