Parenti ricorda don Mario Vizza, il pioniere della comunicazione

La comunità di Parenti è rimasta particolarmente legata a don Mario Vizza. Un uomo dal carattere affabile e socievole, che ha animato la vita di fede, ma anche quella culturale del suo paese. Il 31 dicembre Parenti lo ricorda nel primo anniversario della sua nascita al Cielo. La santa Messa in suffragio del sacerdote cosentino, alle ore 10, sarà celebrata da monsignor Salvatore Nunnari, Arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano. Tutto il paese è pronto a stringersi nella memoria di un sacerdote dalle mille potenzialità. Fondatore della radio parrocchiale Alto Savuto, oggi radio diocesana JobelInBlu, don Vizza ha saputo rendere concrete le intuizioni del Concilio Vaticano II sulla comunicazion, di cui è stato un vero e proprio pioniere. Attraverso l’affascinante mezzo della radio, oltre 40 anni fa dalla Parenti che tanto ha amato ha saputo valicare le montagne silane, facendo giungere la voce della comunità dalla periferia al mondo. Don Vizza è stato parroco della chiesa del Carmine a Parenti e della chiesa del Rosario a Saliano, ma anche insegnante di religione. Un ministero profondamente incarnato, che ha trovato nel mondo della comunicazione una sorta di fiore all’occhiello nello zelo pastorale per l’annunzio del Vangelo. Ordinato sacerdote il 7 luglio 1967, già a metà degli Anni Settanta aveva fondato la Radio, proprio negli anni in cui nascevano le tante radio libere del territorio. Quella di don Mario Vizza è stata una intuizione legata alla grande passione per l’innovazione, amore per il quale si è tenuto in costante aggiornamento, fino al tempo di Internet. La parrocchia di Parenti è sempre stata, grazie all’impegno di don Vizza, particolarmente attiva. Una voce sul territorio e le sue tradizioni. Amante dei viaggi e della fotografia, era facile incontrarlo con la macchina fotografica in mano. L’attuale Arcivescovo di Cosenza – Bisignano, monsignor Francesco Nolè all'indomani della morte, ha voluto raccogliere l’eredità culturale di don Vizza, esprimendo il desiderio che la radio parrocchiale da questi fondata diventasse una radio diocesana. Da qui è nata radio Jobel Inblu, legata al circuito Inblu della Cei che oggi è nelle cure dell’Ufficio diocesano per la pastorale della comunicazione. Recentemente l'emittente ha ricevuto a Roma un riconoscimento dalla rete Aeranti-Corallo per i 4O anni di emittenza.