San Francesco portato in processione per la città
Si è rinnovato l'atto di affidamento di Cosenza al compatrono della diocesi. In migliaia hanno partecipato al rito per le vie della città.
San Francesco di Paola nuovamente per le strade di Cosenza. Si è rinnovata la processione cittadina del compatrono dell'Arcidiocesi di Cosenza - Bisignano nel capoluogo bruzio. Ancora una volta migliaia i fedeli che hanno atteso l'uscita del simulacro del Santo dalla chiesa dedicatagli in via Plebiscito e per le vie della città. Il solito grande abbraccio che testimonia nuovamente il particolare legame tra San Francesco e la gente cosentina. Nonostante quest'anno la festa sia caduta in una caldissima domenica d'inizio estate, i fedeli e devoti non hanno voluto far mancare il loro affetto al Santo, gremendo il Santuario fin dalle prime ore del mattino.
San Francesco di Paola nuovamente per le strade di Cosenza. Si è rinnovata la processione cittadina del compatrono dell'Arcidiocesi di Cosenza - Bisignano nel capoluogo bruzio. Ancora una volta migliaia i fedeli che hanno atteso l'uscita del simulacro del Santo dalla chiesa dedicatagli in via Plebiscito e per le vie della città. Il solito grande abbraccio che testimonia nuovamente il particolare legame tra San Francesco e la gente cosentina. Nonostante quest'atto la festa sia caduta in una caldissima domenica d'inizio estate, i fedeli e devoti non hanno voluto far mancare il loro affetto al Santo, gremendo il Santuario fin dalle prime ore del mattino. Con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, monsignor Francesco Nolè, e con la consegna delle chiavi della città a San Francesco, si erano aperte le celebrazioni. Nel pomeriggio, in chiesa, si sono radunati centinaia di pellegrini per le preghiere tradizionali e per attendere l'uscita del simulacro. La processione, che ha percorso gran parte della città, è stata presieduta dal parroco, padre Francesco Cassano, che guida la comunità San Francesco di Paola a via Popilia. Padre Cassano ha recato con sé anche una reliquia del taumaturgo, patrono della Calabria. Alla processione ha partecipato il sindaco, Mario Occhiuto. Tantissimi i rappresentanti di movimenti ecclesiali che, con i loro stendardi, non sono voluti mancare all'appuntamento. Ad animare il rito, oltre alla recita delle preghiere, la banda musicale di Mendicino. Una festa sentita, quella di San Francesco di Paola, che quest'anno coincide con il VI centenario della nascita dell'eremita paolano. Per l'occasione, in questi giorni nel santuario cosentino è stata venerata anche una reliquia del cappuccio di San Francesco.
Un lungo serpentone, dunque, si è snodato durante la processione. Molti i balconi e le finestre adornate al passaggio del Santo. In tanti hanno partecipato anche con i classici e caratteristici fratini richiamanti il motto del Santo "Charitas". Giovani, famiglie, anziani, si sono ritrovati accanto a San Francesco per l'ennesimo pellegrinaggio della fede.
Con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, monsignor Francesco Nolè, e con la consegna delle chiavi della città a San Francesco, si erano aperte le celebrazioni. Nel pomeriggio, in chiesa, si sono radunati centinaia di pellegrini per le preghiere tradizionali e per attendere l'uscita del simulacro. La processione, che ha percorso gran parte della città, è stata presieduta dal parroco, padre Francesco Cassano, che guida la comunità San Francesco di Paola a via Popilia.
Padre Cassano ha recato con sé anche una reliquia del taumaturgo, patrono della Calabria. Alla processione ha partecipato il sindaco, Mario Occhiuto. Tantissimi i rappresentanti di movimenti ecclesiali che, con i loro stendardi, non sono voluti mancare all'appuntamento. Ad animare il rito, oltre alla recita delle preghiere, la banda musicale di Mendicino. Una festa sentita, quella di San Francesco di Paola, che quest'anno coincide con il VI centenario della nascita dell'eremita paolano. Per l'occasione, in questi giorni nel santuario cosentino è stata venerata anche una reliquia del cappuccio di San Francesco.
Un lungo serpentone, dunque, si è snodato durante la processione. Molti i balconi e le finestre adornate al passaggio del Santo. In tanti hanno partecipato anche con i classici e caratteristici fratini richiamanti il motto del Santo "Charitas". Giovani, famiglie, anziani, si sono ritrovati accanto a San Francesco per l'ennesimo pellegrinaggio della fede.
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