San Nicola Saggio, umile, semplice
Mons. Nolè ha celebrato l'Eucarestia a Longobardi a un anno dalla canonizzazione del fraticello minimo.
Domenica 22 presso la Chiesa dell’Assunta detta di San Francesco si è tenuta una celebrazione solenne per ricordare il primo anno della Canonizzazione di San Nicola Saggio avvenuta lo scorso 23 novembre 2014. Anticamente la Chiesa era un piccolo Convento di frati di San Francesco di Paola ed è in quel luogo che San Nicola Saggio si è innamorato della figura del padre fondatore. La celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Padre Arcivescovo Francesco Nolè ad accoglierlo Il parroco di Longobardi centro don Francesco Sprovieri, i cittadini di Longobardi, il Sindaco Giacinto Mannarino, il parroco della parrocchia “Beato Nicola Saggio” Padre Pasquale Montanaro, Il padre provinciale Dell’Ordine dei Minimi Padre Gregorio Colatorti, i frati dell’O. M. e alcuni sacerdoti. E’ la prima volta che il Vescovo va in visita a Longobardi e don Francesco ha fatto gli onori di casa. Durate l’omelia Mons. Nolè ricorda a tutti che "il regno di Gesù non è come i regni di questo mondo. Chi vuole essere primo deve farsi ultimo, chi vuole comandare si mette al servizio, chi vuol essere suo discepolo deve prendere la sua croce e seguirlo". Il Vescovo sottolinea che "l’uomo è debole è quindi il Signore ogni tanto manda qualcuno per ricordare queste cose". Un qualcuno come San Nicola. "Non era una persona importante, non era in cerca di onori, Gloria, potere non era sacerdote. Lui è Santo perché ha vissuto in coerenza, cioè ha vissuto secondo il volere di Dio e si è fatto ultimo, servo e discepolo".
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