Una messa di ringraziamento per la beatificazione di Padre Mario Borzaga
L'Arcivescovo Nolè ha celebrato l'Eucarestia a San Domenico
Beatificati i martiri del Laos. La celebrazione di ringraziamento nella chiesa di San Domenico con l'Arcivescovo monsignor Francesco Nolè. Sono sette i martiri Oblati di Maria Immacolata beatificato domenica mattina a Vientiane. Tra questi l'italiano padre Mario Borzaga, la cui immagine è campeggiata all'esterno della chiesa e anche davanti l'altare maggiore. Un momento di festa illuminato dalla luce dell'Avvento e riempito dalla terza domenica del tempo forte che prepara al Natale. "Tutti coloro che volevano diventare santi pensavano al martirio, da San Francesco d'Assisi a Sant'Antonio. È un dono che il Signore fa, non sappiamo perché. Ma sappiamo che è un dono così grande che chi lo riceve è talmente grande da coprire tutto" - ha detto l'Arcivescovo. "La vita di padre Mario Borzaga va letta dalla fine. Era un ragazzo normale, come tutti, che aveva sentito la vocazione alla vita sacerdotale. Voleva diventare missionario, per questo è andato tra gli Oblati. Era entusiasta, contento". Contento a che di raggiungere il Laos. Chiamato a questa terra di missione, certamente difficile, ma fidandosi di Dio. "L'apertura di mente e cuore" al Signore che gli ha cambiato la vita. "Il Signore sa trarre solo dalla nostra buona volontà i frutti di santità. E quella di padre Borzaga è una santità vicina alla nostra" - ha detto l'Arcivescovo. Una testimonianza che è stata attinta dalla Parola di Dio. "Ma siamo noi affamati dalla Parola di Dio?" - la domanda del Vescovo. "E poi, in Mario, c'è la speranza, anche nei momenti difficili". Lo dicono i suoi diari. "Padre Borzaga sa che, se il Signore lo ha voluto in Laos, è lì che deve farsi santo". "La consapevolezza dell'amore Dio lo spinge". Fino al martirio, finché non renderà al Signore la professione di fede più grande.
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