Ecco le dodici priorità per i formatori di vita consacrata
L‘elenco redatto dal prefetto della competente Congregazione vaticana, cardinale João Braz de Aviz, unito al messaggio finale rivolto ai partecipanti al Congresso internazionale che si è tenuto la scorsa settimana a Roma
Dodici "priorità" per i formatori degli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica: è l‘elenco redatto dal prefetto della competente Congregazione vaticana, cardinale João Braz de Aviz, unito al messaggio finale rivolto ai partecipanti al Congresso internazionale che si è tenuto la scorsa settimana a Roma. Nell‘elenco si sottolinea l‘importanza della "gioia di prestare questo servizio", di "dare attenzione alla formazione del cuore, non solo dei comportamenti", di "essere formatori a tempo pieno, dando il meglio di voi stessi", di "formare giovani dal cuore innamorato di Dio e appassionato per l‘uomo". Il card. De Aviz aggiunge di "dedicare il vostro tempo a incontri regolari, con il gruppo e soprattutto coni singoli", in quanto "è la relazione interpersonale tra formatore e formando lo strumento per eccellenza dell‘azione educativa". Si sottolinea anche che "l‘equipe formativa, specie nelle comunità educative numerose, esprima le varie competenze pedagogiche" e che al contempo si punti alla "formazione dei formatori" quale "precisa e inderogabile responsabilità dei superiori". Tra le ultime indicazioni, "accompagnare il giovane e la giovane a scoprire se stessi e la propria verità, con le proprie debolezze", rimanendo vicini anche "a coloro che per vari motivi abbandonano il cammino formativo".
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