Un Papa che sogna: all'alba ai piedi dell'Immacolata
Un gesto tanto silenzioso e semplice quanto evocativo di una fede e di una speranza che non vengono meno neanche nel momento della prova.
"Questo è un Papa estroso, un Papa sognatore". Quando ho detto al monaco che stamattina ha celebrato l'Eucarestia che Francesco aveva visitato all'alba l'Immacolata a piazza di Spagna, la sua reazione è stata questa. Un Papa che sogna. Anche a 83 anni.
E che, detto così, con la lingua del volgo, "ha preso tutti in castagna" anche questa volta. Nonostante la pioggia, il freddo, l'epidemia.
I fiori semplicemente deposti ai piedi della vergine Maria, a undici metri da lei, in questo anno difficile, sono il segno più bello di una fede dal basso, dell'umiltà della nostra condizione che il Papa ha voluto portare al cuore della Mamma celeste. Un momento silenzioso, senza clamore, ma con la fede e la speranza che rende sempre giovani e che costituisce una spinta per andare avanti.
Chi sogna, poi, ha già incontrato Dio!
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