Entra nel vivo la campagna "Meno giornali = meno liberi"
Rischio chiusura per oltre 200 testate?
Entra nel vivo la campagna “Meno Giornali = Meno Liberi” (#MenoGiornaliMenoLiberi) che, dopo il lancio sulla carta stampata dei giornali interessati dai tagli all’editoria e rappresentati dalle 9 associazioni e sindacati del settore (Alleanza delle cooperative italiane comunicazione, Mediacoop, Federazione italiana liberi editori, Federazione italiana settimanali cattolici, Federazione nazionale stampa italiana, Articolo 21, Sindacato lavoratori comunicazione Cgil, Associazione nazionale stampa online, Unione stampa periodica italiana), ora presenta anche una serie di spot realizzati dal Sir. Il primo a chiedere di firmare la petizione online è Francesco Zanotti, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), che rimarca l’importanza di un’informazione pluralista che garantisca democrazia nel Paese . Zanotti, alla guida della Federazione che rappresenta 190 giornali in tutta Italia, paventa il rischio chiusura per oltre 200 testate. “Più di 3.000 posti di lavoro, migliaia e migliaia di famiglie sono coinvolte in questa crisi. I tagli all’editoria di questi ultimi tempi, stanno mettendo in discussione la voce dei territori di questo nostro Paese”, avverte Zanotti, spaventato da un’Italia “afona che non potrà più raccontare quello che scorre nella provincia, nelle comunità”.
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