Scoperto un nuovo sistema solare, possibili pianeti gemelli della terra a soli 40 anni luce da noi
Eccezionale annuncio della Nasa. Si chiude così la Missione Keplero. Si tratta del "più grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili sosia della Terra".
Un nuovo sistema solare simile al nostro, dove si ipotizza l’esistenza della vita.
Ad annunciare la grande scoperta che sarà pubblicata su Nature è stata la Nasa stessa, con una conferenza in grande stile. A pochi anni luce dalla terra, circa 40, un nuovo sistema solare con una stella fredda, un pochino meno calda del sole, e con temperature presunte tra 0 e 100 gradi su alcuni pianeti. Tali condizioni permetterebbero anche l’esistenza della vita grazia alla possibilità di acqua e addirittura di oceani. Una scoperta che per un attimo sposta l’attenzione da Marte e dalle conquiste nel nostro sistema e ci fa guardare oltre, verso il nuovo sistema solare composto da 7 pianeti. Con questa scoperta si chiude la grande missione Keplero (terminerà ad ottobre dopo che ha permesso di individuare almeno altri 1000 esopianeti) e si aprono nuovi fronti di ricerca verso un pianeta, almeno uno, che sarebbe davvero gemello della Terra.
Nome della nuova missione sarà "Tess" (Transiting Exoplanet Survey Satellite), che grazie allaffiancamento del telescopio spaziale "Webb" in grado di analizzare la luce stellare filtrata dall'atmosfera dei singoli pianeti, ricavandone quindi parte della composizione. Sarà comunque una situazione intermedia, fino a quando non entrerà in funzione, per un'osservazione più di dettaglio - comprese delle vere e proprie immagini - entrerà il Wide Field Infrared Survey Telescope (Wfirst). Queste le caratteristiche del nuovo sistema solare individuato; oltre alla grande stella, attorno alla quale ruotano 7 pianeti simili alla Terra, sei di essi sono quasi sicuramente in una zona temperata. Alla Nasa lo hanno descritto come “il più grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili sosia della Terra”. La stella, chiamata Trappist-1, è distante solo 39 anni luce da noi. Fino a dieci quindici anni fa si pensava che gli esopianeti erano una rarità: oggi si ipotizza che tutti o quasi i sistemi solari - anche quelli doppi o tripli - comprenderebbero dei mondi e dunque l'esistenza di "pianeti gemelli" della Terra.
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