Pallavolo, Aversa troppo forte per Cosenza
Ma la Squadra bruzio non ha demeritato
Che non sarebbe stata una passeggiata, la Gruppo Vena Cosenza lo sapeva, ma la trasferta di Aversa ha messo in mostra un gruppo che finalmente comincia a far vedere di che pasta è fatto. L'impegno contro una formazione imbattuta tra le mura amiche da due anni e capace di spedire a casa sconfitta la capolista Civica una settimana fa, poteva intimorire i ragazzi di Del Federico, che invece hanno giocato una buona pallavolo e tenuto testa ad un gruppo davvero competitivo. Peccato solo per le ormai solite amnesie che colpiscono i silani e che finiscono sempre per pagare caro.
Il sestetto di partenza ha visto ancora una volta Cannistrà partire dalla panchina perchè non al 100%, Aprea e Astarita opposti, Fontana, Galabinov, Smiriglia e Testagrossa.
Primo set subito spettacolare con Rispoli e Scialò per i campani sugli scudi, dall'altra parte però Galabinov e Astarita tengono bene il campo portando avanti Cosenza (7-8). L'equilibrio regna sovrano, si lotta su ogni pallone, tanto che il risultato resta sempre in bilico (11-11, 15-15 e 18-18) fino a che i padroni di casa non cambiano marcia e chiudono la prima frazione a loro favore con il punteggio di 25-21.
Il secondo set comincia con la novità Cannistrà in campo per Cosenza, una scelta che sembra dare la spinta necessaria a giocarsela fino in fondo, di fatti grazie alle sue giocate ed a quelle di Aprea a muro, la Gruppo Vena dilaga fino a portarsi avanti 3-8. Coach Draganov capisce che qualcosa non va e chiama un time out in cui probabilmente ha saputo dare le giuste contromisure ai suoi, tant'è che una volta tornata in campo, Aversa annichilisce totalmente Cosenza rimontando lo svantaggio e portandosi addirittura avanti (16-13) fino a chiudere 25-20 un set praticamente regalato dai calabresi.
Il terzo parziale è praticamente una fotocopia degli altri due con la Gruppo Vena che tiene botta (8-8) e mette in difficoltà Aversa fino a che, qualche scelta cervellotica dalla panchina ed i soliti errori banali, non rimettono in gioco gli avversari che non si fanno certamente pregare. Nonostante i cambi e le buone intenzioni, soprattutto di Cannistrà trascinatore nonostante fosse al 70%, Cosenza deve cedere set (25-19) ed incontro ad una formazione arcigna e ben organizzata, ma assolutamente battibile.
Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca e molti rimpianti perchè il sestetto rossoblu ha avuto le occasioni per fare il colpaccio, ma le ha sprecate tutte. In settimana coach Del Federico dovrà valutare le condizioni di Galabinov uscito anzitempo per una brutta caduta, e analizzare attentamente cosa non va cercando di trovare le soluzioni ai problemi che attanagliano un gruppo con tutte le potenzialità per fare bene in questo campionato.
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