Bel Cosenza a Salerno, ora arriva il momento clou

Uno dei migliori Cosenza della stagione strappa il pareggio alla Salernitana. Cosenza cha ha giocato in dieci praticamente per un tempo, a causa della ingenerosa espulsione di Petrucci, maturata al terzo minuto della ripresa. Eppure, nonostante gli sfavori del pronostico, la squadra di Occhiuzzi ha tenuto benissimo il campo della forte squadra campana, mostrando quella compattezza che il tecnico aveva richiesto alla vigilia. Un Cosenza che avrebbe potuto anche portare l'intera posta in palio, se il colpo di testa di Gliozzi, alla fine del primo tempo, non fosse stato smanacciato in angolo dal portiere granata, e soprattutto se, a circa dieci minuti dalla fine, il tiro dritto per dritto di Sciaudone non fosse sbattuto sul palo. Se il Cosenza avesse vinto, insomma, nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo.

Un buon viatico, in vista delle prossime decisive gare di campionato. La vittoria della Cremonese contro la Reggiana allontana ancor di più i grigi, cosicché in questo momento la squadra bruzia e i reggiani dovrebbero giocarsi i play out, ma, sulla scorta del pareggio al Vestuti, ora il Cosenza se la vuole giocare. Martedì al San Vito arriva il Vicenza, per il primo degli scontri diretti. Reggiana, Ascoli, Entella, Cremonese stessa i match decisivi per Occhiuzzi e company.

Quel che soddisfa, della prestazione di Salerno, è come la squadra abbia totalmente cambiato volto in positivo, dopo le largamente insufficienti gare contro Brescia e Frosinone. Fondamentale compattare un ambiente che, anche a causa di un'intervista televisiva concessa dal patron Guarascio, iniziava a mugugnare pesantemente. 

Non sono certo stati risolti i problemi che il Cosenza si porta dall'inizio della stagione, perché il mal di gol continua a essere evidente e bisogna porre qualche rimedio, ma quanto meno la prestazione in Campania, sotto gli occhi di Lotito, fa sperare che almeno il Cosenza ci proverà. Bisogna capitalizzare le occasioni che capiteranno e, viste le difficoltà e le deficienze delle rosa, frutto di un mercato non soddisfacente, cavare fuori dai ragazzi il massimo possibile per mantenere la categoria.