Braglia sfida SuperPippo
Questo pomeriggio Benevento - Cosenza è una gara importante per entrambi. Rossoblù a caccia di punti per muovere la classifica ma soprattutto per dare la scossa al campionato.
"Il Cosenza in panchina ha un marpione come Braglia che avrà certamente motivato i suoi ragazzi". Le parole di Super Pippo Inzaghi, allenatore del Benevento, alla vigilia del match contro i rossoblù di oggi pomeriggio (inizio ore 15) sono la testimonianza che il Cosenza è una squadra temuta, senza alcuna retorica. Dopo le due sconfitte casalinghe, il tecnico dei sanniti mette i suoi in guardia, anche perché in questo inizio di campionato i suoi non gli hanno garantito ancora la massima tranquillità, nonostante la cattura dei calciatori in rosa. Insomma, Inzaghi fa capire che anche il Benevento è un cantiere.
Come il Cosenza, ovviamente, che il tecnico toscano sta cercando di plasmare giorno dopo giorno, tentando di fare integrare gli acquisti last minute con gli altri che avevano iniziato da prima a vestire il rossoblù. Nella conferenza stampa pre partita Braglia si nasconde poco. E non perché dà un po' di formazione (Machach e Riviere guideranno il reparto offensivo), ma perché quanto accaduto contro il Pescara proprio non gli è piaciuto. "Dopo il pareggio siamo stati più superficiali", "dobbiamo essere più cattivi". Nel prematch con i giornalisti non sono mancate neanche le bordate ai singoli, per cui "Pierini non è ancora entrato in questo ambiente", "Kanoute deve imparare a correre dietro", eccetera.
E poi Riviere, che giocherà perché altrimenti i 90 minuti nelle gambe non li mette mai. Stessa cosa dicasi per Lazaar. Non sono bordate per distruggere, quelle di Braglia, che da settimane continua a ripetere ai suoi il valore che hanno, anche se non sempre riescono ad esprimerlo. "Ci dobbiamo salvare", ribadisce, un po' preoccupato perché "la squadra ha assorbito anche troppo bene" le due sconfitte. "Non ci rendiamo conto" che il punto di Crotone è troppo poco, dopo aver disputato due partite in casa. La gara di Benevento è difficile, ma chissà che non sia la gara della scossa, perché ora bisogna iniziare a fare punti e a darsi fiducia. Sono 347 i tifosi che sosterranno il Cosenza al Santa Colomba. Si faranno sentire, tra i diecimila che si assieperanno nell'impianto calcistico campano. E se Inzaghi chiede anche alla città la spinta giusta, il Cosenza ora vuol far felici i suoi aficionados. A volte basta poco per invertire la tendenza e iniziare una storia nuova.
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