Cosenza, la città è con te
Pareggio giusto in casa col Benevento, in una grande cornice di pubblico.
Alla fine il pareggio tra Cosenza e Benevento è giusto. Un gol per parte e punto che fa gola più ai sanniti che ai rossoblù, che davanti a un pubblico eccezionale avrebbero voluto riassaporare la gioia dei tre punti tra le mura amiche, massimo risultato che ormai manca da diverse settimane. Davanti alla banda Roselli, però, c'era il Benevento capolista, che anche al Marulla ha dimostrato tutto il suo valore, specialmente in fase offensiva. Prima del rigore molto dubbio concesso ai giallorossi, ci aveva pensato Perina e con lui tutto il reparto arretrato a rintuzzare gli attacchi dei campani, guidati da Cisse e Mazzeo e, nella ripresa, anche da una bella spinta sui due estremi. Un pareggio meritato, per quello che s'è visto in campo nella seconda frazione di gioco e ai punti, ma che non toglie nulla alla bella gara del Cosenza. Partita come da copione, con il Benevento a fare gioco e il Cosenza a ripartire in contropiede. E proprio su una veloce ripartenza è arrivato il gol dei locali. Il caparbio Arrighini, buona la sua gara soprattutto a sostegno dei compagni, è penetrato di forza nelle maglie della difesa ospite, calciando verso la porta e trovando l'inevitabile tap in di Giovanni Cavallaro, che ha fatto letteralmente esplodere il San Vito. Vantaggio tutto sommato meritato per gli uomini di Roselli, che qualche minuto prima avevano fallito un altro contropiede questa volta con Tedeschi in ...strana proiezione offensiva. Partita carica di emozioni, con gli 8000 del San Vito che non hanno mai smesso, nei diversi settori, di incitare la squadra. Bella la presenza dei giovanissimi delle scuole calcio della città, che hanno gremito e colorato la Tribuna B, ritornata ai fasti di qualche tempo fa. Palloncini rossi e blu per gli scalmanati giovanissimi tifosi, che hanno anche intonato e fatto partire i cori di incitamento alla squadra, trascinando tutto il settore. Una bella cartolina e uno spot straordinario per il calcio. Tifo assordante in Tribuna Rao, con tanti bambini ad assistere alla partita. Match sentitissimo e dal grande valore, che finalmente ha richiamato una degna cornice di pubblico, con la città nel pomeriggio letteralmente paralizzata per l'afflusso dei tifosi allo stadio. Roba da monday night. Anche ai tornelli, fila inusuale per gli standard cosentini. Esperimento, quello dei giovanissimi calciatori delle società dilettantistiche cosentine, da ripetere. Solo così si contagiano le giovani leve nella passione per il rossoblù. Tanti gli striscioni invece nella Tribuna B, ancora una volta animata dai gruppi ultrà. Sul campo, all'inizio lo spettacolo è poco. Le due squadre si studiano, poi Mazzeo calcia la distanza, ed è come se stappasse lo champagne della partita. Col tempo, anche il Cosenza si scrolla di dosso un po' di nervosismo e frenesia iniziale. I calciatori rossoblù evidentemente soffrono la pressione e forse lo stesso pubblico delle grandi occasioni. E forse questo è uno degli ingredienti che manca alla banda Roselli per fare il definitivo salto di qualità. Il pareggio consente al Cosenza di recuperare un punto sulla Casertana quarta in classifica, tutto è ancora in ballo, ma adesso il margine di errore è veramente basso. Domenica si andrà a Melfi, dove il risultato fortemente indicato - e non sarà una passeggiata, la gara è insidiosa - è la vittoria. Poi il big match, il terzo al San Vito - contro il forte Foggia. Ne mancano quattro alla fine di questo entusiasmante campionato in rossoblù. La città è pronta a spingere ancora la squadra...
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