Cosenza, una vittoria da lupi veri
Battuta 2-1 in rimonta la Casertana al Marulla. Di Tedeschi e La Mantia i gol bruzi.
Nella fase delle partita in cui s’è fatto buio, i Lupi escono dalla tana in cerca della preda che, precedentemente, era stata in grado di arginare gli artigli e far rimanere a bocca asciutta il branco. Così il Cosenza caparbiamente nel secondo tempo ha ribaltato un incontro che sembrava dirigersi verso un esito negativo e far calare subito la notte sulla città. I rossoblu hanno allungato la sera con questa splendida vittoria, arrivata al cardiopalma battendo una Casertana quadrata, ben messa in campo, organizzata e intelligente a sfruttare le ripartenze offerte dagli errori silani come quello di Raimondi che, cincischiando troppo in area campana ha permesso il contropiede avversario culminato con la rete di Mangiacasale scaturita anche dalla disattenzione di Ciancio il quale ha lasciato libero l’attaccante sottoporta.
CRONACA. Sorpresa nel Cosenza in cui Roselli ordina la squadra in campo con il 4-4-2. Il tecnico da fiducia a Ciancio (sostituito sul finire del primo tempo da Guerriera) come terzino sinistro. Corsi prende il posto di Criaco sulla fascia destra e Statella su quella sinistra. Fiordilino nel mezzo sostituisce Caccetta e in avanti largo a Raimondi al posto di Arrighini. Romaniello manda in campo i Falchetti col 3-5-2. Rainone guida la difesa davanti a Gragnaniello. Tito agisce sulla trequarti dietro a Negro e l’ex di turno De Angelis. Confusione Cosenza. La Casertana mostra di essere la capolista gestendo la gara e il Cosenza a cercare di essere pericoloso con qualche azione di rimessa. Il reparto offensivo è stato ancora una volta confusionario nei sedici metri nei quali mancava il giusto passaggio o la coordinazione perfetta per centrare la rete. Il primo vero tiro importa è arrivato al 23°: Raimondi in area libera La Mantia davanti a Gragnaniello, ma l’attaccante rossoblu spara sul portiere. Per la serie “gol sbagliato…gol…subito” ecco gli ospiti a gonfiare la rete di Perina. Raimondi cincischia troppo in area e perde palla dando la possibilità ai casertani di ripartire in contropiede. Capodaglio vede e serve Mangiacasale, lasciato solo da Ciancio, il quale agilmente fa esplodere il settore ospiti. Gol da rapina per l’esterno rossoblu. I Lupi accusano il colpo senza reagire. Gli uomini di Romaniello si impadroniscono della partita creando scompigli dalle zone di Roselli con Negro fulcro di ogni azione offensiva: lui, infatti, è l’uomo di riferimento nella zona nevralgica della trequarti. Roselli opta per un cambio mandando in panchina Ciancio (che esce tirando un calcio alla panchina) al posto di Guerriera. Subito dopo, da un calcio d’angolo nasce la seconda azione saliente del primo tempo: Arrigoni dalla bandierina serve Pinna che a sua volta lancia Statella il quale colpisce di testa mandando di poco a lato. Incisività. I Lupi sono maggiormente motivati nella ripresa anche se, per arrivare alla piena concretezza di tempo ne deve passare. Nel frattempo Roselli si gioca le sue carte. Richiama Raimondi per Arrighini e Fiordilino per Criaco. Raimondi non ha giocato proprio una buona partita: da suoi piedi, certo, sono partite giocate e passaggi interessanti, ma il vantaggio ospite è iniziato proprio da un suo errore in avanti. Fiordilino ha dimostrato la sua autorità, ma a volte perdeva qualche giocata, per via, anche, del terreno molto scivoloso. Tornando alla partita, segnaliamo l’espulsione di Meluso poiché era in piedi in panchina e, secondo il regolamento, solo il tecnico può permetterselo. La Mantia al 63° di nuovo sciupa una ghiotta occasione da rete dinanzi al portiere Gragnaniello. E’ l’anticipazione. 75°. Criaco da calcio d’angolo imbecca la testa di Tedeschi. Incornata di testa e palla nel sacco. Il Pareggio riaccende la fiamma di color rossoblù. La spinta del Cosenza, alimentata dal furore del “San Vito-Gigi Marulla” accompagna la squadra verso la vittoria. Statella come un treno semina il panico tra le fila campane. L’esterno rossobluù protagonista di una prestazione più che positiva scandita dalle ampie falcate, serve La Mantia che questa volta, di nuovo innanzi a Gragnaniello non si fa ipnotizzare e deposita il pallone della vittoria in porta. E poi…l’arbitro. Roselli al 88° viene espulso per un suo ingresso in campo dettato dalla clamorosa decisione del direttore di gare di far continuare a giocare nonostante Perina fosse a terra per un colpo rimediato dopo un’azione di gioco. In effetti questa è l’ennesima volta che sul manto del “Marulla” un arbitro non fischia dei falli sacrosanti al Cosenza.
Fattore attacco. E’ arrivato il secondo gol in campionato di La Mantia. Tuttavia il reparto offensivo, su cui la società ha premuto tanto, non è ancora in forma. Arrighini, che oggi è subentrato a partita in corso, ha si dato il suo contributo, ma ha sbagliato dei facili tiri nello specchio. Raimondi cincischiava troppo senza passare la palla e per La Mantia, il quale ha fatto più tiri di tutti gli altri suoi colleghi, c’è voluto l’83 per riuscire a battere Gragnaniello che, nelle precedenti occasioni, aveva sempre saputo disinnescare il centravanti.
Il tabellino:
COSENZA: Perina, Blondett, Ciancio (41’ Guerriera), Arrigoni, Tedeschi, Pinna, Corsi, Fiordilino (24’ st Criaco), La Mantia, Raimondi (8’st Arrighini), Statella. A disp.: Saracco, Soprano, Di Somma, Minardi, Ventre, Puterio. All.: Giorgio Roselli.
CASERTANA: Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio (41’ st Ciotola), Idda, Murolo, Mangiacasale, Mancosu (30’ st Alfageme), Negro (16’ st Rajcic), Agyei, De Angelis. A disp.: Maiellaro, Gala, D’Alterio, Finizio, Guglielmo, Kuseta, Rajcic, Ciotola, Varsi, Manzi. All.: Nicola Romaniello.
Arbitro: Antonio Giua di Pisa (ass. Cipressa e Urselli) Marcatori: 25’ Mangiacasale (Ca), 32’ st Tedeschi e 39’ st La Mantia (Co)
Ammoniti: Murolo e Agyei (Ca), Guerriera (Co) Espulso il tecnico Giorgio Roselli al 44’ st.
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