Il Cosenza è già sulla buona strada

Alla fine c'è stata la beffa, ma la prima del Cosenza in Serie B ha lasciato un'impressione positiva. Mancavano pochi minuti e la squadra di Braglia avrebbe portato a casa l'intera posta in palio. Peccato! Al di là del risultato, i rossoblù hanno disputato una partita gagliarda, mostrando di avere un ottimo potenziale. Con il passare dei minuti, il 3-52- del Cosenza ha funzionato sempre meglio, con gli undici che si sono trovati e hanno dato vita a buonissime trame di gioco. E' per questo che si può ben sperare. Bene la spina dorsale della squadra Dermaku - Verna - Maniero, con quest'ultimo che ha bagnato l'esordio in maglia cosentina con un gol che fa sognare i tifosi, che a lungo hanno sperato nell'arrivo di un bomber vero. Una menzione particolare però la merita Angelo Corsi, che negli ultimi mesi sembra essere maturato e che sempre più sembra prendere sulle sue spalle da capitano le responsabilità della squadra. Applausi anche per Tutino che, pur non avendo segnato (ci è andato vicino proprio negli ultimi minuti, prima della doccia fredda finale), ha dimostrato di avere i numeri per poter stare in questa categoria. Un gioiellino prezioso, che darà tanto alla causa del Cosenza, quasi un nuovo acquisto. Con Maniero la coppia sembra essere ben assortita. 

Il gol finale dell'Ascoli condiziona invece la valutazione della prestazione di Perez, entrato in campo al posto dell'ex Novara. Un po' di indecisione nell'allontanare la palla al momento decisivo che fa togliere mezzo punto dalla pagella del centravanti che, dal suo ingresso, aveva fatto a spallate con la difesa marchigiana, guadagnando anche diverse punizioni. Positivo che il Cosenza, sopra di un gol a lungo, anche nel finalesia riuscito a tenere su la palla, senza subire quasi niente, fino al gol, giunto nel corso del 5' di recupero. 

La squadra di Braglia può diventare ancora più matura e garantire alla piazza un campionato quanto meno tranquillo. La B è difficile e avvincente, ma il Cosenza c'è.