A Rende Arts for equality

Promossa in Italia dal dipartimento delle Pari opportunità e Unar, la città di Rende, in occasione della XIV edizione della settimana antirazzista, ha ospitato la kermesse “Arts for equality". “ Abbiamo puntato all'arte, assunto base di questa edizione è raccontare il fenomeno migratorio attraverso vari piani di comunicazione; pensiamo ad un discorso politico il più orizzontale possibile: più che di integrazione, vogliamo parlare di cooperazione tra le persone”, dichiara la giornalista Simona De Maria. Parte dalla notizia dei due David di Donatello conferiti a ‘A Ciambra', il film di Jonas Carpignano, l'intervento dell'assessora Marina Pasqua: “Un racconto sulla suggestione e l'empatia fra mondi lontani, un elemento che è anche una componente dei nostri progetti. Sono convinta che sia necessaria una maggiore empatia tra le persone; occorre costruire ponti e conoscere ciò che è diverso da noi". “‘Arts for equality’ nacque negli Stati Uniti nel 1909 come lotta agli stereotipi nei riguardi delle arti che rappresentavano i neri, ma anche come incoraggiamento ai neri per la produzione di arte”, racconta l’assessora alla Cultura Marta Petrusewicz. La proiezione di “Iby", il film documentario di Andrea Segre e Matteo Calore “nato dall'esigenza di ricordare un'amica, Ibitocho Sehounbiatou, scomparsa nel 2015, è il vero fiore all'occhiello della serata. “‘Iby’ – racconta Matteo Calore- mette in luce lo scollamento tra la politica e le norme sulla possibilità di veder definita una persona ‘legale o ‘illegale' e vedere come si inserisce nella vita delle persone". La storia di una donna che ha piantato un germe di speranza in una società in cui “regna il senso di impotenza di chi sostiene che non si può far nulla per cambiare le cose", ricorda la ricercatrice dell’Unical Mariafrancesca D'Agostino.