Il comune di Cosenza lancia il progetto "Insieme #Andràtuttobene
Il sindaco Occhiuto: interveniamo subito per sostenere le famiglie in difficoltà.
“Non c’è tempo da perdere, è importante intervenire subito per sostenere le famiglie in difficoltà. Sono già tante le segnalazioni che ci arrivano e che danno conto di singoli o interi nuclei familiari che, a causa dell’emergenza coronavirus, sono in affanno perché non riescono, per la sospensione dell’attività lavorativa che in diversi casi svolgevano in maniera occasionale, a potersi permettere persino la spesa o il pasto quotidiano”. Così il Sindaco Mario Occhiuto che, senza indugio, ha attivato sin da oggi, in collaborazione con l’Assessore al welfare di Palazzo dei Bruzi, Alessandra De Rosa, una vera e propria rete di solidarietà. E lo ha fatto sottoscrivendo un protocollo d’intesa per l’avvio immediato sul territorio del progetto INSIEME #ANDRÀTUTTOBENE, finalizzato all’assistenza delle fasce deboli della città di Cosenza. All’Amministrazione Comunale spetta il compito, attraverso l’Assessore De Rosa, di coordinare il lavoro di rete tra tutti i soggetti che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa, attraverso un dialogo continuo e realizzando momenti di confronto e di verifica sull’andamento del progetto. Il protocollo è stato sottoscritto, insieme al Comune, dal Centro Servizi per il volontariato (CSV) di Cosenza, dalla Caritas diocesana di Cosenza e Bisignano, dall’Associazione Banco Alimentare della Calabria, dalla sezione di Cosenza della Croce Rossa Italiana e dalla Fondazione Casa San Francesco d’Assisi onlus. Il progetto INSIEME #ANDRÀTUTTOBENE è nato dall’esigenza di dare delle risposte concrete alla crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus che sta determinando notevoli difficoltà della vita sociale legata a un peggioramento delle prospettive di sopravvivenza socio-economiche delle famiglie indigenti, investendo sempre più estese categorie di cittadini a rischio di esclusione sociale. Di qui l’esigenza di affrontare queste difficoltà in modo organico e unitario, in una logica di sistema integrato. Il progetto prevede la consegna, al domicilio delle famiglie o dei singoli in difficoltà, di beni di prima necessità o di pasti.
Per l’attuazione del progetto, il Comune di Cosenza ha stanziato una prima somma che potrà essere incrementata in caso di ulteriori necessità. Centro di costo del progetto è il CSV di Cosenza che resta il soggetto organizzatore delle attività. Al CSV spetta anche il reclutamento dei volontari sul territorio da avviare alle attività previste nel progetto, previa adeguata formazione sul corretto comportamento da utilizzare negli interventi. Il CSV organizza, inoltre, il calendario dei turni dei volontari che si recano presso il Banco Alimentare a predisporre i pacchi alimentari e quello alle associazioni che effettuano il servizio di consegna a domicilio.
La Caritas Diocesana ha il compito di segnalare le famiglie da assistere che risiedono nel comune di Cosenza (ad oggi sono già 182 le famiglie segnalate dalla Caritas), reperire i volontari per la predisposizione dei pacchi di generi alimentari e sensibilizzare le comunità parrocchiali. Cruciale il ruolo del Banco Alimentare che reperisce materialmente i prodotti alimentari da destinare alle famiglie, mettendo a disposizione dei volontari spazi adeguati per predisporre il confezionamento dei pacchi famiglia, oltre che reperire volontari da utilizzare nell’iniziativa. Tra i compiti del Banco Alimentare, anche quello di segnalare le famiglie da assistere (ad oggi, circa 190). “È più che doveroso aiutare, in questo momento difficile – sottolinea Gianni Romeo - Presidente del CSV di Cosenza e Direttore generale del Banco Alimentare della Calabria - quelle famiglie e persone più fragili e povere. Ben venga la collaborazione tra il pubblico e il privato al fine di poter intervenire in una delle emergenze che metterà a dura prova la resistenza della nostra gente socialmente più fragile”. Componenti essenziali della rete di solidarietà per la realizzazione del progetto INSIEME #ANDRÀTUTTOBENE sono anche la Fondazione Casa San Francesco e la sezione di Cosenza della Croce Rossa Italiana. Anche loro concorreranno nelle attività di recupero, presso la sede del Banco Alimentare, dei pacchi con i generi di prima necessità da consegnare a domicilio.
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