Mendicino. Tutto pronto per il festival Radicamenti
“Andare avanti puntando alle radici" è lo slogan di questo festival che nel tempo ha maturato un progetto sinergico portato avanti per il bene del territorio.
La kermesse partirà il 27 agosto e si concluderà il 2 settembre
Si è tenuta presso il Museo della seta di Mendicino la presentazione del calendario della quarta edizione del festival Radicamenti. “Andare avanti puntando alle radici" è lo slogan di questo festival che nel tempo ha maturato un progetto sinergico portato avanti per il bene del territorio. “Un progetto innovativo in cui si vede una sinergia fattiva. Oggi- prosegue il direttore artistico Checco Pallone- vedo che ciò su cui abbiamo lavorato prende forma concretizzandosi. Lo scorso anno abbiamo puntato sulle radici religiose, quelle che un po' più rimangono simili a se stesse e che sono più vicine ai sentimenti della popolazione, elementi fondanti di questa edizione, oltre alla musica, saranno i costumi”. Un programma variegato che partirà il 27 agosto per poi concludersi il 2 settembre con il tradizionale concerto a monte Cocuzzo (dal 27 agosto al 1 settembre in paese, il 2 settembre a monte Cocuzzo). Si partirà il 27 con le prove aperte dell'Orchestra di musica popolare al teatro comunale e con il concerto serale dei QuartAumentata; il 28 sarà la volta di Valentina Balestrieri; il 29 doppio appuntamento con concerti di Francesco Loccisano e Roy Paci con gli Aretuska; il 30 i concerti di I tiradrittu e della Lutte Berg orchestra; il 31 il concerto dell'Orchestra calabrese di musica popolare, un work in progress che parte da Radicamenti e vede il coinvolgimento del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza e di Calabria Sona; l'1 settembre l’esibizione finale dei corsisti in Piazza Municipio e il concerto di Enzo Avitabile ed infine, il 2 settembre monte Cocuzzo sarà la location del concerto di Peppe Servillo. I corsi gratuiti di musica e danza tenuti dai maestri Checco Pallone, Francesco Loccisano, Antonio Grosso, Emi Vaccari, Oreste Forestieri e Piero Gallina, e i musicisti itineranti arricchiranno il programma rendendo il borgo e la cittadinanza sempre più protagonisti. Fondamentale il supporto della Regione Calabria che ha finanziato il festival per il triennio 2017-2019, “una scelta rivoluzionaria che consente un'accurata programmazione, una forte credibilità e soprattutto un modo per valorizzare la cultura”, dice l'assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano. “In questi giorni- annuncia il sindaco Antonio Palermo- la Regione ha elaborato il bando sulla valorizzazione dei borghi e noi stiamo elaborando un progetto incentrato su Mendicino borgo della seta, un progetto innovativo che coniuga tradizione e tecnologia 4.0 affinché la produzione della seta possa diventare un fatto concreto”. Identità, tradizione e cultura sono i termini chiave di un festival che mira ad animare l'estate di Mendicino e non solo.
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