Mille collanine per la poliomielite

L’arte e l’impegno dei detenuti della Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza per un’iniziativa di beneficenza a favore dei bambini dell’Africa. Grazie alla lungimiranza, alla progettualità e al sostegno del Rotary Club delle Serre Cosentine, alcuni detenuti hanno realizzato a mano 1000 collanine, che il prossimo 6 giugno, alle ore 17, presso il PalaFerraro di Cosenza, coloreranno la manifestazione canora “1000 bambini per il Rotary”, il cui ricavato sarà destinato alla cura della poliomielite nell’ambito del progetto “For Africa 2”. L’iniziativa, accolta dalla direttrice della Casa Circondariale bruzia Maria Luisa Mendicino, e con la responsabilità progettuale di Maria Francesca Branca, funzionario della professionalità giuridico - pedagogica presso l’Istituto penitenziario, vede incontrarsi mondo delle carceri, dell’associazionismo e del volontariato locale. Prezioso e fattivo l’impegno nella realizzazione del progetto da parte dell’associazione Stella Cometa, grazie ad Anna Maria Naccarato, già docente nel Polo carcerario e attuale volontaria, che ha accompagnato i detenuti nella realizzazione delle collanine. Come hanno sottolineato questi ultimi, l’iniziativa è stata l’occasione per un momento di socializzazione all’interno del luogo di detenzione, tanto più per il nobile fine che l’ha ispirata. A seguire la realizzazione delle collanine anche il cappellano, don Victor Leonardo Velez Loor. Un progetto, quello portato avanti nell’Istituto penitenziario cosentino, che, come ha sottolineato la direttrice Mendicino, consente al mondo carcerario di aprirsi alla società civile. La musica sarà il filo conduttore della manifestazione del prossimo 6 giugno, attraverso il canto di mille bambini (M° Francesco Perri) che, eliminando qualsiasi barriera geo territoriale, si uniranno per dare vita a uno spettacolo unico nel suo genere. I bambini rappresentano un sano momento di aggregazione e di scambio umano, di culture, etnie, posizioni diverse - come evidenziato anche dal presidente del Rotary Club delle Serre Cosentine, Attilio Alice De Rosis - durante l’incontro che, nella Biblioteca della Casa Circondariale, ha visto la simbolica consegna dei lavori realizzati dai detenuti al Rotary stesso. “Con lo spirito di servizio che ci contraddistingue entriamo in carcere per contribuire all’opera di risocializzazione di coloro che hanno violato le regole e stanno scontando una pena. A loro vogliamo rivolgere la nostra attenzione, investendo il nostro tempo, le nostre risorse e le nostre competenze. Il progetto parte da un protocollo firmato nei mesi scorsi, teso a garantire, alla luce del dettato costituzionale dell’art. 27, “la promozione e lo sviluppo d’interventi trattamentali finalizzati alla rieducazione e reinserimento sociale dei soggetti in esecuzione di pena”.
Al breve momento, da cui scaturirà anche un dvd grazie al servizio di Ten mediante le riprese di Pasquale Guzzo, ha preso parte anche Vincenzo Divoto, che a breve prenderà il posto di De Rosis alla guida del club di servizio, e che si è felicitato per la buona riuscita della manifestazione.