Pippo&Mara, coppia vincente per la Sila

Giuseppe Guzzo e Mara Carchidi, anzi Pippo&Mara, da anni portano avanti progetti sportivi che mettono in luce il territorio silano e le bellezze calabresi. Un impegno nato dalla comune passione per l’altopiano e per ciò che questo può offrire durante tutte le stagioni. Fiore all’occhiello dell’attività, realizzata grazie alle loro associazioni, Mondo Edison, Tmc 360 Sport e Alisei, è la Sila3Vette, manifestazione sportiva invernale che anno dopo anno sta sempre più cavalcando le luci della ribalta.

Un’attività - quella di Guzzo e Carchidi - resa possibile dalla loro costante frequentazione del territorio, di cui conoscono tutti i segreti. La passione per la bici di Guzzo e la naturale vocazione di Carchidi per la pianificazione degli eventi, ha portato alla realizzazione di NDUT, il cammino di Norman Douglas in bici lungo alcuni siti della Calabria, un percorso che, da sud a nord, coniuga, sport, cultura, arte. “Si sta sviluppando il settore cicloturistico, forse anche grazie al turismo di nicchia vicino casa che il Covid, con le sue restrizioni, sta favorendo”, afferma Mara Carchidi. “Il cicloturismo ti permette di vivere il territorio in gruppi ristretti, ma allo stesso tempo di visitare i borghi, di godere della cucina locale e vivere un tempo sano e qualitativamente migliore”. A tal proposito, nell’agenda di Guzzo e Carchidi c’è la “Settimana della mobilità sostenibile europea”, all’interno della quale “siamo inseriti come ‘Mobility Action’, con l’evento ‘Pedaliamone al Sud’”. Appuntamento previsto per il 17, 18 e 19 settembre a Camigliatello. “Ci saranno incontri e uno show di bike trial, nonché attività didattiche relative all’equilibrio e all’orientamento”.

In occasione di questo evento, con l’ente di promozione sportiva Opes, “come Tmc 360 Sport abbiamo creato il corso di primo livello per accompagnatore cicloturistico. L’obiettivo è creare un vero e proprio corso che abiliti alla professione”. L’altro evento in agenda è “Calabria go action. Video festival”, che nasce sulla falsariga del Trento Film Festival, dedicato ai video che raccontano la montagna. “Lo abbiamo chiamato così - spiega Carchidi - perché vogliamo dare spazio a tutte le produzioni amatoriali fatte con Go pro, telefonini, droni. Al centro dell’evento ci sono montagna, avventura, sport, natura e cultura. E poi avremo un focus sul cambiamento climatico...”.