Scambio culturale tra Provincia e Kosovo, a Cosenza l'ambasciatrice Nita Shala - Guarda l'intervista allegata
Presenti anche alcuni sindaco arbereshe del Cosentino. Spopolamento dei borghi, alfabetizzazione, sviluppo dei territori al centro del breve momento nella Sala degli Specchi del palazzo della Provincia.
Per lo scambio culturale, economico e turistico con la città di Peje (Kosovo), nei locali della Provincia di Cosenza è intervenuta Nita Shala, ambasciatrice italiana per la Repubblica del Kosovo, Stato a riconoscimento limitato dei Balcani. Un momento di incontro a cui hanno presenziato alcuni sindaci dell'area arbereshe del Cosentino, che hanno condiviso con l'Ambasciatrice, in un breve intervento, la testimonianza della comune origine albanese.
Nita Shala è stata accolta da Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza.Spopolamento dei borghi, alfabetizzazione, sviluppo dei territori al centro dell'incontro tenutosi nella sala degli Specchi. "La comunità arbereshe in Italia è un patrimonio mondiale, una realtà unica che significa desiderio di continuare a salvaguardare le tradizioni - ha detto Shala -. Le realtà locali che ha accettato gli albanesi in Italia ha lasciato vivere le loro tradizioni", ha aggiunto. Così, "questi scambi culturali fanno bene a entrambe le parti". Da ultimo, una punta di orgoglio: "Siamo una popolazione resiliente, vittime di guerra ma sempre sopravvissuti, anche quando non si vedeva una scintilla di speranza". Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, ha donato a Shala un volume che richiama la teologia e l'insegnamento di Gioacchino da Fiore, ricordando alla rappresentante kosovara il rilievo della figura dell'Abate florense nella letteratura italiana e nella storia della spiritualità sangiovannese e calabrese.
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