Scomparso a Bisignano lo storico Fasanella d'Amore

BISIGNANO - Lo ricorderanno sempre per la grinta e l'entusiasmo, forse un po' insoliti per la sua età, così come la voglia di smanettare con tablet e smartphone. Bisignano ha perso un pezzo della sua storia e piange uno dei suoi figli più illustri. A 96 anni si è spento nella notte del 21 settembre, nella sua casa, il principe Rosalbino di Fasanella d'Amore di Ruffano, nobile d'origine ma anche e soprattutto d'animo. Dopo la laurea in Giurisprudenza e una breve parentesi come giudice conciliare a Bisignano, ha lavorato per il ministero degli Esteri e dell'Educazione nazionale agli Istituti di cultura italiani all'estero, viaggiando tra Africa, Francia, Spagna, Grecia e altri Paesi europei. È stato presidente dell'Istituto italiano dei castelli e, fino a pochi mesi fa, ne ha guidato la sezione calabrese. La cultura era la sua costante linfa vitale. Numerose le sue pubblicazioni sulla città di Bisignano. Era un punto di riferimento per i tanti studiosi e appassionati di storia meridionale. Accoglieva molto volentieri nella sua casa, nel centro storico di Bisignano, chi gli chiedeva consigli o suggerimenti su ricerche storiche, per le quali metteva a disposizione la sua ricca biblioteca personale, che di recente aveva provveduto personalmente a catalogare.

Cavaliere dell'Ordine di Malta, si è distinto anche per le sue opere di carità: in passato donò alla curia il terreno per la realizzazione della chiesa in contrada Macchia Tavola e, di recente, ha messo a disposizione alcuni locali di sua proprietà per ospitare la Caritas interparrocchiale.

I funerali si sono svolti mercoledì 23 settembre alle ore 15.30 nella cattedrale di Bisignano, alla presenza dei familiari, dei tanti amici e di tutte le persone che gli hanno voluto bene.