Un filo d'oro Cosenza - Africa nel nome della solidarietà
Ancora un'iniziativa di Casa San Francesco, questa volta impegnata nella realizzazione di un laboratorio in Togo.
Italia e Africa. Un lungo filo congiunge i due Paesi che si uniscono in un abbraccio fraterno. Progettualità, lavoro di squadra e condivisione di luoghi sono i tre punti cardine di ‘La bottega di Casa San Francesco’, il progetto per la realizzazione di un laboratorio di falegnameria e un laboratorio per la produzione di sapone artigianale nel villaggio di Sirka, nella Repubblica del Togo.
“Il progetto è stato presentato dalle suore della Provvidenza di San Paolo di Kara, una congregazione religiosa fondata nel Togo che conta circa cento suore, alcune delle quali operano anche in Italia. Alla Pontificia Università Antonianum di Roma ho conosciuto suor Rose Mélodie Ayola che mi ha descritto la realtà del villaggio di Sirka e le attività svolte in essa. L'esser venuto a conoscenza di questa comunità costretta a fare quotidianamente i conti con la povertà, e le finalità per cui suor Rose era stata inviata qui in Italia mi hanno colpito, e, anche in prospettiva di offrire forme di aiuto a persone che vivono nel proprio paese, ci è sembrato, a me e all'organo direttivo di Casa San Francesco, che un tale progetto meritasse di essere finanziato", racconta Pasquale Perri, direttore di Casa San Francesco. Dalla conoscenza tra due persone in un'aula universitaria è germogliata un'unione che si fa portavoce dell'insegnamento evangelico di aiutare il prossimo: “Abbiamo deciso di destinare una parte dei contributi che riceve Casa San Francesco a sostegno del progetto per dare la possibilità, agli uomini e alle donne che completati gli studi non avevano né i luoghi dove lavorare né la dotazione economica sufficiente per l'acquisto delle attrezzature, di lavorare, e, dunque, creare piccole forme di economia in luoghi in cui le persone da sole non riuscirebbero". Un piccolo grande gesto che consente a Casa San Francesco di mettere radici nel cuore degli abitanti del villaggio di Sirka, dove è nato appunto il progetto a cui in segno di riconoscenza è stato dato il nome ‘La bottega di Casa San Francesco’, e di far conoscere nel nostro Paese non solo il sapone che verrà prodotto, ma di lanciare anche un messaggio per il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente: “parte della produzione del sapone, che verrà creato utilizzando prodotti naturali come l'olio di palma rosso e il burro di karitè- racconta Pasquale Perri- verrà importato da Casa San Francesco, dove le ospiti della struttura si occuperanno del packaging del prodotto che sarà poi diffuso tra gli amici e i sostenitori della struttura e dei valori che noi promuoviamo".
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