Un musicista cosentino suona per Bocelli
E' Massimo Perna. Lo abbiamo intervistato
La Calabria non smette di stupire e di ottenere successi nel campo della cultura. Nei giorni scorsi, un docente del Liceo “Lucrezia della Valle” di Cosenza si è esibito sul palcoscenico di Rai tre, durante la fortunata trasmissione televisiva di Fabio Fazio “ Che tempo che fa”, accompagnando l’esibizione del tenore Andrea Bocelli. Il Maestro Massimo Perna, cosentino di origine, insegna tromba nei corsi del Liceo Musicale. La sua performance con il cantante di fama mondiale Bocelli, ha affascinato il pubblico di Rai tre. Una straordinaria occasione per il maestro Perna, che con notevoli capacità musicali, ha donato prestigio all’istituto cosentino. Soddisfazione per l’iniziativa è giunta dai colleghi e dal dirigente scolastico del Liceo Lucrezia della Valle. Il Maestro Perna, un esempio per tutta la Calabria, una forza di volontà notevole la sua. Un coraggio straordinario, quello di ritornare in una regione spesso difficile, dal punto di vista lavorativo.
Com’è nata la collaborazione con la trasmissione televisiva “Che tempo che fa”?
Avevo già collaborato con Rai tre, ottenendo dei colloqui con l’emittente televisiva. Nei giorni scorsi sono stato contattato e mi è stata proposta questa straordinaria possibilità. Ovviamente ero davvero sorpreso, per l’importanza dell’iniziativa e per la presenza del grande Bocelli.
Accompagnare l’esibizione del tenore Bocelli, non è sicuramente semplice, può svelarci le sue impressioni?
Di sicuro, è una delle soddisfazioni più grandi per un musicista, poter suonare con Bocelli, conosciuto in tutto il mondo, mi ha lasciato splendide emozioni. Quando suono mi diverto, lo faccio con estrema professionalità e con la massima concentrazione (sorride).
Lei ha deciso di continuare a lavorare in Calabria, perché?
Mi definisco un calabrese doc, dopo aver studiato all’Accademia Santa Cecilia di Roma, ho deciso di ritornare nella mia terra per poter investire le mie capacità e per cercare di portare cultura e innovazione.
E per il futuro?
Spero di poter continuare sulla strada intrapresa.
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