Acli. Caterina De Rose: "Durante l'emergenza Covid è stata intensificata la distribuzione di farmaci e alimenti"

Piccole ma concrete iniziative di solidarietà attivate dalle Acli in piena emergenza covid 19, sia proseguendo nel supporto ai cittadini con Patronato e Caf che operano on line (ed ora, di nuovo nelle sede provinciale, previo appuntamento), sia rafforzando l’attività di distribuzione di alimenti e farmaci per le famiglie più bisognose.

Ma Caterina De Rose, presidente provinciale aclista, vuol iniziare questa conversazione con una storia a lieto fine: «Un caso di violenza domestica che è stato risolto in modo positivo col supporto dell’équipe del progetto Sunflower (iniziativa che nasce come servizio delle Acli di Cosenza per non lasciare sole e indifese le vittime di violenze in ambito familiare). Grazie al lavoro dei nostri legali e del sindaco del Comune di residenza della vittima si è riusciti ad allontanare la  donna, con le 3 figlie minorenni, dal coniuge violento, collocandole  in una casa famiglia e garantendo a lei e, soprattutto, alle minori un ambiente protetto e idoneo alla loro tenera età e lontano dagli atti di violenza a cui quasi quotidianamente erano costrette ad assistere. Con la collaborazione delle maestre dell’istituto scolastico frequentato dalle bambine ed il supporto di un’associazione del territorio che ha donato un computer, è stata loro garantita la possibilità di frequentare con assiduità le lezioni online». 

Oltre ai servizi di Patronato e Caf, anche Banco Alimentare e Banco Farmaceutico non si sono fermati...

Certo, è stata intensificata l’attività di distribuzione dei circoli associati col Banco Alimentare in collaborazione le parrocchie, aiutando circa 200 nuclei familiari per oltre 500 persone dislocate sul territorio a Cosenza, Belvedere e Scalea. Abbiamo dispensato - essendo tra i collaboratori del Banco farmaceutico a Cosenza - farmaci da banco a tutti coloro che ne avevano necessità. Sono rimasti poi attivi i “Corsi di lingua Italiana per stranieri” e speriamo di riprendere, prima possibile, le attività formative per colf e badanti ed i servizi di Babyparking per le mamme che si rivolgono a Patronato e Caf. È stata inoltre rafforzata la collaborazione con gli Enti locali, tra cui il Comune di Cosenza. L’assessore ai servizi sociali, riconoscendo alle Acli Colf Provinciali un ruolo pregnante per aiuto e sostegno ad una categoria “debole”, colf e badanti, composta fondamentalmente da immigrate, si è avvalsa dell’esperienza delle Acli per attivare aiuti concreti alle famiglie maggiormente disagiate che non hanno accesso alle forme di supporto governative. 

 Le Acli “camminano“ con fede ed opere sempre unite

Sì, rimarcando il valore fondante della vita cristiana, promuovendo momenti personali ed associativi di preghiera, ascolto ed approfondimento di Dottrina Sociale e della Parola di Dio nella consapevolezza che è Il Vangelo che fa nuove le Acli e attivando con successo la raccolta fondi per fornire centinaia di mascherine chirurgiche agli agenti della Questura di Cosenza.