Da Bangui una raccolta per Norcia
Sono 7 mila gli euro raccolti dalla diocesi africana. Intanto mons. Galantino spiega l'impegno della Chiesa italiana per le diocesi colpite dal terremoto.
“Come Chiesa italiana, attraverso l’8 per mille, stiamo cercando di aiutare le 26 diocesi colpite dal terremoto. Dal primo momento la Chiesa è in campo con grande impegno, giorno per giorno per aiutare a ricostruire”. Queste le parole con cui il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, è intervenuto alla cerimonia di consegna degli oltre 7mila euro raccolti a Bangui, nella scuola materna ricostruita in legno appena fuori le mura di Norcia. Chi affida “con generosità e fiducia” questi soldi alla Chiesa deve sapere che, “al di là di qualche sbavatura” – ha spiegato il vescovo – poi di fatto si sta lavorando “grazie a Dio, con risultati riconosciuti dalla popolazione”. Palloncini, disegni, mani alzate a ritmo di musica. I bambini della scuola materna di Norcia accolgono così chi è venuto da lontano per donare loro l’aiuto dei bambini di Bangui (Repubblica Centrafricana) e dei tanti italiani che, attraverso il concerto in Vaticano di Claudio Baglioni, ora riusciranno a ricostruire l’oratorio della chiesa Madonna delle Grazie nella cittadina della Valnerina colpita da un sisma infinito. Il Papa ha voluto fortemente “questa opera di fratellanza tra i bambini terremotati e quelli di Bangui”, ha detto il segretario generale del Governatorato vaticano, monsignor Fernando Vergez Alzaga: la speranza che si ha ora è “che Norcia rinasca presto”, a partire proprio dai più piccoli. (Avvenire – Alessia Guerrieri)
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