Due famiglie siriane a Roma con i corridoi umanitari
Provengono dal campo profughi di Za’atari in Giordania,grazie alla prima operazione di reinsediamento voluta e finanziata dalla Conferenza episcopale italiana con i fondi 8×1000, a cui prende parte Caritas Italiana.
Due famiglie siriane sono arrivate oggi a Roma dal campo profughi di Za’atari in Giordania, in attesa di imbarcarsi per Bari, grazie alla prima operazione di reinsediamento voluta e finanziata dalla Conferenza episcopale italiana con i fondi 8×1000, a cui prende parte Caritas Italiana, nell’ambito del programma di resettlement gestito dal ministero dell’Interno. A questi primi due nuclei seguiranno nelle prossime settimane altre 5 famiglie – in totale 41 beneficiari – all’interno delle quali sono presenti persone, tra cui diversi minori, affette da gravi patologie e che per questo motivo necessitano di cure specialistiche. Il trasferimento è stato reso possibile dall’ambasciata italiana in Giordania e dalla Nunziatura apostolica, che hanno lavorato in stretta sinergia con Caritas Italiana, Unhcr e Iom. A queste persone viene garantito un accesso sicuro e protetto nel nostro Paese. A San Giovanni Rotondo (Fg) i malati hanno il supporto specialistico della “Fondazione centri di riabilitazione di Padre Pio” e dell’ospedale “Casa del sollievo della sofferenza”. L’accoglienza è assicurata dalla Caritas diocesana di Manfredonia nell’ambito del progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia”.
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