Finalmente l'Europa condanna l'utero in affitto
Mina la dignità umana della donna, visto che il suo corpo e le sue funzioni riproduttive sono usate come una merce.
Settanta pagine di documento, firmato dal deputato della Romania Cristian Dan Preda, e intitolato “Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo nel 2014 e sulla politica dell’Unione europea in materia”. Un testo, approvato oggi in chiusura della plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo, dove si affrontano le varie violazioni dei diritti nel mondo. Ma uno dei punti più controversi, che ha diviso l’aula e i gruppi politici tra loro, era quello contemplato al numero 114, sulla maternità surrogata. Approvando un emendamento dell’eurodeputato Miroslav Mikolasik, di fatto l’emiciclo assume una posizione contraria alla stessa maternità surrogata. Nel testo si legge infatti che il Parlamento europeo condanna “la pratica della maternità surrogata, che mina la dignità umana della donna, visto che il suo corpo e le sue funzioni riproduttive sono usate come una merce”. Inoltre “considera che la pratica della maternità surrogata, la quale implica lo sfruttamento riproduttivo e l’uso del corpo umano per profitti finanziari”, in particolare nel caso delle “donne vulnerabili nei Paesi in via di sviluppo”, debba “essere vietata e trattata come questione di urgenza negli strumenti per i diritti umani”. Un altro pronunciamento di questo tipo contro l’utero in affitto era già stato assunto tre anni or sono dall’emiciclo e, dunque, il voto di oggi rafforza la posizione del Parlamento europeo su tale argomento.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento