Papa Francesco preoccupato va dall'ambasciatore russo
Una nuova diplomazia, quella dell'emergenza e della prossimità
Rompe ogni indugio, va oltre il protocollo papa Francesco. Si fa accompagnare all'ambasciata russa presso la Santa Sede per esprimere direttamente tutta la sua preoccupazione. Una nuova diplomazia, quella dell'emergenza e della prossimità è stata quella del capo della Chiesa cattolica. I capi di Stato quando devono far giungere il loro disappunto ad un governo convocano l'ambasciatore. Non c'era tempo per questo, non era questo il modo perchè il punto di non ritorno è stato ampiamente superato. Ecco che allora Francesco va direttamente a bussare a casa dei russi per chiedere di essere ascoltato. Spiazza ogni calcolo, perchè così deve fare il credente. La diplomazia vaticana è diversa da quella degli altri Stati, essa serve la causa del Vangelo. E per questo è andato. L'ambasciatore Alexander Avdeev he sentito direttamente dal papa del suo dolore, della sua ancoscia per la guerra. Naturalmente avrà riferito al suo premier dell'iniziativa e delle parola di Francesco che sono rimaste riservata. Ma sappiamo come è diretto e cosa pensa il santo Padre. La guerra è una pazzia, ha detto più volte, e dopo qualche ora un twett in russo: "la guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato".
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