Francesco al Consiglio per la Cultura: più spazio alle donne
Udienza del termine dei lavori dal tema “Le culture femminili: uguaglianza e differenza”.
Si è tenuta stamani presso la sala del Concistoro del Palazzo Apostolico l’udienza del Papa ai partecipanti dell’Assemblea Plenaria del Pontificio consiglio della Cultura, che proprio oggi conclude i lavori sul tema “Le culture femminili: uguaglianza e differenza”. Il discorso di papa Francesco è stato preceduto dalle parole del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio. Poi parola al pontefice che inizialmente ringrazia Ravasi e poi si rivolge alle donne non solo quelle presenti, ma soprattutto quelle che hanno reso possibile l’incontro. Papa Bergoglio mostra un interesse profondo per il tema trattato, che in tante occasioni ha avuto modo di approfondire, ribadisce di desiderare un ruolo maggiore nella Chiesa per le donne, e poi dice: “La Chiesa è donna, è la Chiesa, non il Chiesa”. La prima tematica trattata è: “Tra uguaglianza e differenza: alla ricerca di un equilibrio”, per capire che la relazione tra uomo e donna deve mirare alla comprensione che essi appartengono ad un unica natura, con caratteristiche differenti, ma l’uno è indispensabile all’altro. La seconda tematica: “la generatività” come codice simbolico, rivolto a tutte le mamme, mentre la terza è stata: “Il corpo femminile tra cultura e biologia”. Il corpo e la bellezza delle donne, che troppo spesso viene deturpato dalle tante forme di schiavitù, mercificazione, mutilazione. Quarta tematica affrontata dal Papa: “Le donne e la religione: fuga o ricerca di partecipazione alla vita della Chiesa?” Con queste parole papa Francesco esprime il suo pensiero: “sono convinto dell'urgenza di offrire spazi alle donne nella vita della Chiesa e di accoglierle, tenendo conto delle specifiche e mutate sensibilità culturali e sociali, è auspicabile, pertanto, una presenza femminile più capillare ed incisiva nelle comunità, così che possiamo vedere molte donne coinvolte nelle responsabilità pastorali, nell'accompagnamento di persone, famiglie e gruppi, così come nella riflessione teologica”.
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