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Francesco: "contento per le cose che sto vedendo in questo anno di grazia"

Il Papa ha incontrato il clero romano nella basilica di San Giovanni in Laterano.

Francesco: "contento per le cose che sto vedendo in questo anno di grazia"

“Quando io dissi che ero il vescovo di Roma, alla mia destra c’era il vice-vescovo, spaventato … E ho detto: ‘Ci vado con lui, che mi insegna a fare il vescovo di Roma, no?'”. Ha cominciato così il Papa il suo breve incontro con il clero romano, nella basilica di San Giovanni in Laterano, che a causa dell’imminente viaggio in Messico ha sostituito il tradizionale incontro “domande e risposte” che avviene nel primo giovedì di Quaresima.  “Non bastonare la gente: accarezzare, come ci accarezza Dio” - dirà il pontefice con riferimento al sacramento della confessione. Incontrando brevemente il clero romano, a San Giovanni in Laterano, il Papa è tornato su un tema che gli è molto caro, a proposito della permanenza dei presbiteri nel confessionale. “Anche come in ospedale, se sa accarezzare la suorina infermiera o il dottore buono, le ferite perché non facciano male, no?”, il suo esempio tratto dalla vita quotidiana. “La carezza della parola di un prete fa tanto bene, tanto bene! Ma, fa miracoli, eh?”, ha detto Francesco parlando a braccio ai presenti: “E per questo, questo Anno della Misericordia è una grazia”, ha aggiunto. “E non è stata una cosa che ho pensato: ‘Farò questo …’: no!”, ha rivelato: “È una cosa che viene da Paolo VI, Paolo VI ha parlato tanto … no, non tanto, ma poi San Giovanni Paolo II, tre pilastri forti: la Dives in Misericordia, la canonizzazione di Faustina e poi la festa della Divina Misericordia, nell’ottava di Pasqua! È un messaggio che viene, viene, viene … E Papa Benedetto, anche: con quanta tenerezza, in due o tre catechesi ne ha parlato”.“Vi ringrazio tanto e mi scuso, ma il viaggio mi ha preso con tanti problemi dell’ultimo momento, davvero le difficoltà si moltiplicano”, l’indirizzo di saluto di Francesco che ha rivelato di essere “molto, molto contento delle cose che sto vedendo in questo anno di grazia”. “Il Signore fa le cose”, ha testimoniato il Papa, ed “è misericordioso, Lui; Lui perdona sempre, perdona tutto, ci capisce bene e ci chiede, a noi sacerdoti, preti, di capire la gente, perdonare la gente”.

“La maggior parte di noi ha tutto, tutto il necessario: e quello è buono, è una grazia. Ma quanta gente soffre perché in famiglia le cose non vanno bene, non hanno lavoro … ma tante sofferenze, tante sofferenze … e anche tanti che sono annegati fino a qui nel peccato e non sanno come uscire”. “Che sempre trovino in noi un padre”, l’invito di Francesco. “Non so – ha aggiunto -, i moralisti sapranno dire le cose, ma forse qualche volta non si può dare l’assoluzione, ma almeno che sentano che c’è un padre lì, che dice: ‘Ma, io non ti do il sacramento, ma ti do la benedizione, perché Dio ti vuole bene; non scoraggiarti: vai avanti e torna!’: questo è un padre, che non lascia che il figlio se ne vada lontano”. Dunque, “essere misericordiosi come il Padre, no? Dio con noi è così”. “Ognuno di noi, se incomincia a raccontare la propria vita, può fare tante telenovele venezuelane”, ha scherzato il Papa suscitando l’ilarità dei presenti.

“Non bastonare la gente: accarezzare, come ci accarezza Dio” - ha detto il Papa ai sacerdoti. “Anche come in ospedale, se sa accarezzare la suorina infermiera o il dottore buono, le ferite perché non facciano male, no?”, il suo esempio tratto dalla vita quotidiana. “La carezza della parola di un prete fa tanto bene, tanto bene! Ma, fa miracoli, eh?”, ha detto Francesco parlando a braccio ai presenti: “E per questo, questo Anno della Misericordia è una grazia”, ha aggiunto. “E non è stata una cosa che ho pensato: ‘Farò questo …’: no!”, ha rivelato: “È una cosa che viene da Paolo VI, Paolo VI ha parlato tanto … no, non tanto, ma poi San Giovanni Paolo II, tre pilastri forti: la Dives in Misericordia, la canonizzazione di Faustina e poi la festa della Divina Misericordia, nell’ottava di Pasqua! È un messaggio che viene, viene, viene … E Papa Benedetto, anche: con quanta tenerezza, in due o tre catechesi ne ha parlato”.

Fonte: Sir
Francesco: "contento per le cose che sto vedendo in questo anno di grazia"
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