Gmg, una gran festa da Casa Italia al parco Eduardo
Lisbona pullula di giovani provenienti da ogni parte del mondo, al parco Eduardo, il luogo degli eventi di giovedì e venerdì (oggi alle ore 18 la via Crucis) dalle ore 10 si alzano i decibel della musica, proprio a significare la grande festa che accompagna i giovani lungo la Giornata mondiale della gioventù.
La Giornata mondiale della gioventù è una grande festa, fatta di colori, suoni e odori. Si inizia al mattino presto, con Casa Italia che apre i battenti alle ore 9 per accogliere i pellegrini. I primi a essere arrivati questa mattina nel quartier generale degli italiani sono stati alcuni giovani della diocesi di Roma, in particolare della parrocchia di Sant'Atanasio, seguiti da altri ragazzi della diocesi di Voghera e poi da giovani della diocesi di Cesena - Sarsina. Per gli altri l’appuntamento con Casa Italia sarà nel primo pomeriggio, dopo il pranzo e al termine delle catechesi nei luoghi dove i singoli gruppi sono stati destinati.
All'interno della struttura di Casa Italia presenti anche i media Cei, Tv2000 e Sir, oltre ad Avvenire. La comunicazione Cei è coordinata dal direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali Vincenzo Corrado. Presenti anche alcuni giornali diocesani con i loro inviati.
E se la città pullula di giovani provenienti da ogni parte del mondo, al parco Eduardo, il luogo degli eventi di giovedì e venerdì (oggi alle ore 18 la via Crucis) dalle ore 10 si alzano i decibel della musica, proprio a significare la grande festa che accompagna i giovani lungo la Giornata mondiale della gioventù. Svetta nel grande parco cittadino la bandiera portoghese, mentre in più parti della città, e in particolar modo al Welcome Center, a quella lusitana si accompagna anche la bandiera bianca e gialla della Città del Vaticano, nonché quella dell'Unione Europea. Questa mattina Papa Francesco ha raggiunto il parco delle confessioni, dove ha incontrato centinaia di migliaia di giovani. Tra i presenti anche i ragazzi dell'arcidiocesi di Cosenza - Bisignano, guidati da don Franco Staffa, che ieri, fra le altre cose, hanno vissuto anche alcune esperienze di fraternità nelle parrocchie locali. Prima di raggiungere il luogo che è tradizionalmente, come in ogni Gmg, è destinato alle confessioni dei giovani, il Santo Padre ha incontrato alcuni rappresentanti del mondo della Carità, nonché alcuna in categorie fragili, invitando loro hanno lasciarsi schiacciare e definire dalla malattia. Allo stesso tempo ha invitato a "fare il bene insieme, agire concretamente e stare accanto ai più fragili".
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