"Junipero ha incarnato la Chiesa in uscita"

Canonizzazione di P. Junipero Serra, l'apostolo della California. Grande gioia per l'arrivo di papa Francesco, che questo pomeriggio (americano) ha presieduto la solenne Eucarestia a Washington. Nato nel 1713 a Maiorca, Junipero Serra entra nell’Ordine dei Frati minori. Cattedratico di teologia a 35 anni, parte per il Messico poi la California. Fondò numerose missioni. “Sempre avanti e mai indietro”, diceva sempre. Oggi è stato elevato agli onori degli altari. "La gioia il cristiano la sperimenta nella missione", nell' "andate e annunciate - ha detto papa Francesco", che ha additato san Junipero Serra come testimone di questo stile. "A tutti Gesù ha detto: Andate e annunciate; a tutta questa vita così com’è e non come ci piacerebbe che fosse: Andate e abbracciate nel mio nome. Andate agli incroci delle strade, andate… ad annunciare senza paura, senza pregiudizi, senza superiorità, senza purismi a tutti quelli che hanno perso la gioia di vivere, andate ad annunciare l’abbraccio misericordioso del Padre". Fuori da ogni schema pianificato, la missione genera audacia, per papa Francesco, che ha a lungo citato sia il documento di Aparecida che l'Evangelii Gaudium. "Siamo figli dell’audacia missionaria di tanti che hanno preferito non rinchiudersi «nelle strutture che danno una falsa protezione […] nelle abitudini in cui ci sentiamo tranquilli, mentre fuori c’è una moltitudine affamata»" - ha detto ripetendo le parole dell'esortazione. "Oggi ricordiamo uno di quei testimoni che ha saputo testimoniare in queste terre la gioia del Vangelo: Padre Junipero Serra. Ha saputo vivere quello che è 'la Chiesa in uscita', questa Chiesa che sa uscire e andare per le strade, per condividere la tenerezza riconciliatrice di Dio. Ha saputo lasciare la sua terra, le sue usanze, ha avuto il coraggio di aprire vie, ha saputo andare incontro a tanti imparando a rispettare le loro usanze e le loro caratteristiche". Il Papa, proseguendo nel suo ricordo di padre Junipero Serra, ha detto che egli "ha imparato a generare e ad accompagnare la vita di Dio nei volti di coloro che incontrava rendendoli suoi fratelli. Junipero ha cercato di difendere la dignità della comunità nativa, proteggendola da quanti ne avevano abusato. Abusi che oggi continuano a procurarci dispiacere, specialmente per il dolore che provocano nella vita di tante persone".