"La santità è amorosa obbedienza a Dio"
Omelia di monsignor Ioannis Spiteris, arcivescovo di Corfù, Zante e Cefalonia, in apertura della sesta Congregazione generale del Sinodo.
La santità è “amorosa obbedienza a Dio”. Lo ha detto questa mattina monsignor Ioannis Spiteris, arcivescovo di Corfù, Zante e Cefalonia (Grecia), nell’omelia tenuta nel corso dell’Ora terza con cui è iniziata in Vaticano la sesta Congregazione generale del Sinodo ordinario sulla famiglia. Commentando il brano in cui Samuele sottolinea il valore dell’obbedienza, mons. Spiteris ha fatto notare: “Lungo la storia della Chiesa, sui sentieri battuti dai santi, questa affermazione ha fatto e continua a far luce”. “La santità (che è la comunione con Dio Amore e che si esprime nell‘impegno a vivere bene con amore i propri impegni umani e cristiani) non consiste nel primato del sacrificio, del culto esterno e senz’anima - ha precisato -, ma nell’amorosa obbedienza a Dio, mettendo in pratica il suo comandamento per eccellenza che è l‘amore vicendevole”. Per il presule, “può essere anzi un fatale inganno quello di volere ad ogni costo imporsi sacrifici esorbitanti, non tanto per rendere più serena e buona la vita propria e altrui, quanto per sembrare più bravi, più santi degli altri e - come il fariseo della parabola - vantarsi dei propri meriti e disprezzare l’altro considerato pubblicano, peccatore. Il fariseismo (quello imperante ai tempi di Gesù) è sempre pronto a riaffiorare là dove non c‘è sufficiente ascolto della Parola da accogliere con gioia e mettere in pratica”.
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