Migrantes: bene cooperazione Stato - regioni, ma...
Dichiarazione della fondazione sull'emergenza migranti.
La Fondazione Migrantes valuta positivamente la volontà di collaborazione tra Stato e Regioni per affrontare la migrazione forzata di persone che attraversano il Mediterraneo e arrivano sulle coste italiane ed europee. Si attendono ora, però, le scelte concrete che vanno nella direzione di una prima accoglienza diffusa nei territori regionali, meno improvvisata e in strutture adeguatamente attrezzate, con l'attenzione a un'accoglienza personalizzata e familiare, a norma di legge, dei minori non accompagnati, delle donne incinta, delle persone fragili e vittime di tratta; di un aumento delle Commissioni territoriali per esaminare le domande di protezione internazionale, che vedono oggi anche un' attesa di oltre un anno; di un allargamento del progetto SPRAR per l'accoglienza dei rifugiati, oggi fermo a 20.000 posti e che vede impegnati solo 450 dei 3000 Comuni italiani sopra i 5000 abitanti.
Deludente per la Fondazione Migrantes è il continuo atteggiamento di chiusura di alcune regioni, che nasce da motivi elettorali in corso, da una confusione tra migrazione economica e migrazione forzata, dalla dimenticanza di una tradizione storica di accoglienza di profughi e rifugiati anche delle stesse Regioni. Come deludente è che nel tavolo di regia annunciato non sia nominata la partecipazione della rappresentanza del mondo dell'associazionismo, della cooperazione sociale e delle istituzioni ecclesiali che oggi largamente sono in prima fila nell'accoglienza dei richiedenti asilo e possono offrire una preziosa collaborazione per affrontare una grave situazione umanitaria.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento