Presentata "Accendi una luce contro la tratta"
Appuntamento di preghiera il prossimo otto febbraio
E’ in corso nella sala stampa della Santa Sede, nell’aula Giovanni Paolo II, la conferenza stampa di presentazione della Prima Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone sul tema “Accendi una luce contro la tratta”. Un appuntamento in programma per l’otto febbraio, annunciato lo scorso 25 novembre, la giornata che si sta svolgendo in Vaticano è stata sostenuta dalle Unioni internazionali femminili e maschili dei Superiori/e Generali (Uisg e Usg), e patrocinata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, dal Pontificio consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e dal Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace. Alla giornata faranno il loro intervento: il prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, il cardinale João Braz de Aviz, ilpresidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, il cardinale Antonio Maria Vegliò, il presidente del Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace, il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, suor Carmen Sammut, Msola, presidente dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (Uisg), in rappresentanza anche dell’Unione dei Superiori Generali (Usg) e suor Gabriella Bottani, Smc, coordinatrice di Talitha Kum. Porteranno la loro testimonianza: suor Valeria Gandini, Smc di Palermo e suor Imelda Poole, Ibvm, coordinatrice della Rete Europea di Talitha Kum in Albania, presenti in sala altre sorelle che hanno preso parte a questo progetto. L’otto febbraio è la data scelta per questo evento, giorno in cui la Chiesa ricorda Santa Giuseppina Bakhita una schiava proveniente dal Sudan che fu liberata e divenuta poi religiosa canossiana canonizzata nel 2000. Circa 21mila persone, questi i dati riscontrati dall’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), in tutto il mondo sono vittime di maltrattamenti, sfruttamenti sessuali, espianto si organi, matrimoni forzati, schiavitù, persone emarginate, povere, meno fortunate, spesso lasciate sole al proprio destino, costrette ad ogni forma di viltà per sopravvivere, la maggior parte di loro sono donne e bambini. Proprio per arginare questo “vergognoso” problema e per salvaguardare le vittime di questo “businnes umano”, la Chiesa cattolica e le congregazioni religiose femminili, operano in molte parti del mondo. L’avvento di Papa Francesco ha riscosso molta attenzione su questo tema, la giornata ha lo scopo di mettere l’accento su di un argomento “scottante”, per denunciare organizzazioni criminali che sfruttano le malsane condizioni di persone indifese, sfortunate e garantire a queste libertà e dignità. La giornata mondiale contro la tratta 2015 è parte integrante dell’ Anno dedicato alla Vita consacrata.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento