"Si faccia la pace per la Terra Santa". L'Angelus di oggi di Francesco
Accorato appello del pontefice per la terra di Gesù che vive ancora giorni drammatici.
Cari fratelli e sorelle, seguo con grande preoccupazione la situazione di forte tensione e di violenza che affligge la Terra Santa. In questo momento c’è bisogno di molto coraggio e molta forza d’animo per dire no all’odio e alla vendetta e compiere gesti di pace. Per questo preghiamo, perché Dio rafforzi in tutti, governanti e cittadini, il coraggio di opporsi alla violenza e di fare passi concreti di distensione.
Nell’attuale contesto medio-orientale è più che mai decisivo che si faccia la pace nella Terra Santa: questo ci chiedono Dio e il bene dell’umanità.
Al termine di questa celebrazione desidero salutare tutti voi che siete venuti a rendere omaggio ai nuovi Santi, in modo particolare le Delegazioni ufficiali di Italia, Spagna e Francia.
Saluto i fedeli delle diocesi di Lodi e di Cremona, come pure le Figlie dell’Oratorio.
L’esempio di san Vincenzo Grossi sostenga l’impegno per l’educazione cristiana delle nuove generazioni.
Saluto i pellegrini venuti dalla Spagna, in particolare da Siviglia, e le Suore della Compagnia della Croce. La testimonianza di santa Maria dell’Immacolata Concezione ci aiuti a vivere la solidarietà e la vicinanza con i più bisognosi.
Saluto i fedeli provenienti dalla Francia, specialmente da Bayeux, Lisieux e Sées: all’intercessione dei santi coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin affidiamo le gioie, le attese e le difficoltà delle famiglie francesi e di tutto il mondo.
Ringrazio i Cardinali, i Vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate, come pure le famiglie, i gruppi parrocchiali e le associazioni.
Ed ora ci rivolgiamo con amore filiale alla Vergine Maria.
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