Verso Firenze. Vinai al Copercom spiega cosa significa "uscire"

“Uscire è muoversi, è decidere di dire: è ora che mi muovo io, perché altrimenti non si smuove nulla”. Lo afferma la giornalista Emanuela Vinai nel video “Uscire”, realizzato dal Copercom come contributo per Firenze 2015. Nel filmato, pubblicato nel Mediacenter del sito e visibile sul canale YouTube del Coordinamento (

), Vinai affronta la prima via del Convegno ecclesiale nazionale (9-13 novembre). Uscire “è una chiamata in prima persona. In fondo c’è tutto un mondo da scoprire, un mondo da vivere, uomini e donne da conoscere e con cui crescere. Anche quando è difficile, anche quando non ci capiamo. Anche quando ci deludono, anche quando non sono come noi vorremmo”. “I bambini per nascere devono uscire. Venire al mondo - prosegue la giornalista - vuol dire uscire dalla pancia della mamma, vuol dire venir fuori. La pancia della mamma è un bellissimo posto, molto bello e protetto ma delimitato. Ma la vita è qua fuori. E allora uscire è un bel verbo, un verbo con cui si può agire. Uscire da e andare verso. Uscire per e fare delle cose. Uscire tra e mescolarsi tra la gente. Uscire con. Ecco uscire con… si potrebbe non uscire da soli. In due è già meglio. Ci si sostiene, ci si parla, ci si fa compagnia”. “Usciamo allora, usciamo, perché se non ci mettiamo in cammino, se non ci mettiamo per la strada, se non usciamo, se non siamo pronti ad accogliere chi incontriamo là fuori - conclude Vinai -, rischiamo di non riconoscere più chi è quel qualcuno che ci interpella e vuole incontrare me, te, noi, tutti”.