Il Premio La Pira 2018 a mons. Pizzaballa
La cerimonia il prossimo 13 marzo a Cassano.
Il Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio, sorto nell’anno 2007, tra le altre iniziative, ha istituito, per celebrare ogni anno, quegli uomini e quelle donne che, in tutti i campi e a qualunque livello, hanno profuso il loro impegno al servizio degli altri operando instancabilmente per la promozione della pace e del bene comune, il Premio Nazionale: Giorgio La Pira Città di Cassano. Le prime quattro edizioni sono state conferite al Cardinale Camillo Ruini, Salvatore Martinez, al Cardinale Gualtiero Bassetti e Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio. Il Comitato Scientifico, presieduto da Vincenzo Conso, Segretario Nazionale di Retinopera, ha assegnato il Premio La Pira, per l’anno 2018, a Mons. Pierbattista Pizzaballa, attuale Amministratore Apostolico del Patriarcato latino in Gerusalemme. Nato nel 1965 a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, è stato eletto Custode di Terra Santa nel 2004, riconfermato nel 2010 e ancora nel 2013 fino all’aprile scorso. Dopo gli studi a Bologna, La Verna e Roma, nel 1990 era stato ordinato presbitero nella cattedrale di Bologna dal Cardinale Giacomo Biffi. Quindi il trasferimento a Gerusalemme. Il presidente del Centro Studi Giorgio La Pira della cittadina ionica, Francesco Garofalo ha così sintetizzato la motivazione del conferimento del premio: “In un mondo caratterizzato da leader che cercano di evidenziare differenze e contrasti, Padre Pizzaballa, ha costantemente cercato di affermare il contrario, perseverando nel suo lavoro per favorire il dialogo tra i gruppi interreligiosi in Terra Santa. Peril lavoro sociale svolto a favore della pace e della concordia, la promozione della tolleranza, la riconciliazione, il dialogo tra le diverse culture, favorendo la pace e l’arricchimento culturale ed essendo un punto di unione e connessione tra le religioni. Per Padre Pizzaballa, l’impegno per la pace è essenzialmente farsi coinvolgere dalla storia dell’umanità in funzione della storia sacra. Come Padre Custode del Santo Sepolcro in Gerusalemme, e oggi, come Amministratore Apostolico del Patriarcato latino in Gerusalemme, sta profondendo il suo impegno a portare il suo contributo perché i popoli delle tre grandi religioni monoteistiche(la triplice famiglia del Patriarca Abramo)possano incontrarsi sul grande Mare del Mediterraneo, definito da La Pira, “il nuovo lago di Tiberiade” dell’età moderna. Nel suo impegno intellettuale e sociale, ha saputo leggere la storia del travagliato Novecento e di inizio del XXI secolo come momento propizio per l’impegno dei cristiani e di tutti gli uomini di buona volontà al servizio dei più deboli, dalle periferie italiane, alle periferie del mondo. Fedele interprete di quella Chiesa ospedale da campo e nello spirito del Servo di Dio Giorgio La Pira di contribuire positivamente alla costruzione di un mondo realmente solidale e di un bene comune fruibile da tutti, che non lasci indietro nessuno essere umano, ma riconosca in ognuno un riflesso dell’amore del Creatore”. La cerimonia del premio, si terrà il prossimo 13 marzo, alle ore 18.30, nel Teatro Comunale di Cassano All’Ionio. Padre Pizzaballa terrà una lectio magistralis su: La profezia di La Pira: il Mediterraneo come il lago di Tiberiade. Uno spazio di dialogo tra popoli e religioni. Soddisfazione è stata espressa dal Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio, Mons. Francesco Savino, il quale, – ha evidenziato - , l’alto spessore di Padre Pizzaballa, come uomo del dialogo e fedele interprete di quella Chiesa in uscita tanto cara a Papa Francesco.
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