A un anno dalla riforma Cartabia magistrati e avvocati a confronto
Incontro formativo presso il tribunale di Cosenza. Coinvolti i giovani della Scuola Forense.
A poco più di un anno dall'entrata in vigore della riforma Cartabia, che ha innovato il processo civile, magistrati e avvocati si sono incontrati in Tribunale per un'analisi dello stato del procedimento.
L'evento, organizzato dall'Ordine degli avvocati di Cosenza, ha visto la presenza, sia pur in remoto, di uno dei padri della riforma, Francesco Paolo Luiso, docente emerito di procedura civile presso l'università di Pisa.Tra i temi affrontati, quello della velocità e della qualità dei processi. "Oggi nel processo civile abbiamo un giudicante ogni 20 mila abitanti. L'unico modo per accelerare i processi è aumentare il numero di soggetti abilitati ad emettere sentenze, che siano magistrati ordinari o straordinari o impiegati dell'ufficio del processo che stendono materialmente la sentenza", ha detto Luiso.Il relatore ha richiamato le novità apportate dalla riforma al rito di cognizione, istituendo il rito semplificato, nonché quelle relative al processo in materia di persone e famiglia, con la vigenza del nuovo rito unico.Tante ancora le istanze giuridiche e dubbi interpretativi sollevati dalla normativa, che potrebbero essere, sia pure in parte, colmati da ulteriori decreti.
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