Reggio Calabria - Bova
Una veglia per le vittime della 'ndrangheta
A Reggio Calabria, promossa dai religiosi della diocesi. A presiederla monsignor Morosini.
“Giustizia e pace si baceranno”. È il tema di una veglia di preghiera per le vittime della ‘ndrangheta e il risveglio delle coscienze, iniziativa promossa dai religiosi e religiose dalla diocesi di Reggio Calabria–Bova e che si svolgerà nella Basilica dell’Eremo il prossimo 13 gennaio alle ore 19,30. “La veglia di preghiera per le vittime della ‘ndrangheta e il risveglio delle coscienze nasce in diocesi da una maturazione dell' Usmi diocesana che ha visto nel compito dei consacrati un ruolo profetico ma incarnato” – afferma don Vittorio Quaranta, segretario diocesano dell’Usmi. “L'apporto specifico che noi come consacrati possiamo dare a questa piaga del nostro territorio è proprio quello di tener viva la speranza attraverso la preghiera certi che la fede di un granello può sradicare il gelso e buttarlo nel mare dove non potrà più attecchire. Cristo l'ha fatto con il peccato e la morte, noi possiamo farlo anche con la ramificata malavita”. L’iniziativa, nata dall'intuizione delle suore, si è poi estesa a tutti i consacrati presenti nella diocesi reggina, i religiosi, le religiose, gli Istituti secolari e l’Ordo Virginum, “che promuovono questa veglia come servizio a tutta la Comunità”. “Affronteremo proprio questi due grandi temi della giustizie e della pace, cercheremo di mostrare i segni di speranza con il quale si cerca di ridare giustizia a questa terra, ma senza fare giustizialismo. La veglia sarà presieduta dall’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini.
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