"Eccezionale veramente"
Su La7 un programma che dà spazio ad aspiranti comici.
Nell’affollata mischia di talent show dedicati alla musica, alla cucina o a qualche agilità particolare, si distingue per tema la nuova proposta di “Eccezionale veramente” (La7), programma che dà spazio ad aspiranti comici, chiamati a esibirsi di fronte a una giuria presieduta composta da Paolo Ruffini, Selvaggia Lucarelli e Diego Abatantuono, che ne è anche il presidente. Del resto, il titolo richiama uno dei primissimi film – “Eccezzziunale …veramente”, proprio così, con 3 “z” – che l’hanno reso famoso per il linguaggio storpiato del personaggio del “terrunciello” che Abatantuono interpretava.
Le prime otto puntate sono dedicate alle selezioni dei comici, che hanno uno spazio di tre minuti per mostrare alla giuria il loro – eventuale – talento comico, presentati da un Gabriele Cirilli a cui i panni del conduttore stanno un po’ stretti e che fra un’esibizione e l’altra ci infila qualcuna delle sue battute facendo uno show nello show.
Nelle tre puntate successive si svolgono altrettante semifinali, fino ad arrivare alla finalissima che mette in palio un contratto con la Colorado Film. Il meccanismo è semplice e di immediata presa sul pubblico: i concorrenti si sfidano 10 alla volta in due manche, cercando di convincere i tre giudici della loro capacità di far ridere. Ciascun componente della giuria ha la possibilità di interrompere l’esibizione dopo il primo minuto; se lo fa soltanto un giudice, la performance del concorrente procede, se lo fa anche un secondo giudice l’esibizione si interrompe e se lo fa anche il terzo giudice il concorrente è eliminato direttamente, senza che si arrivi all’espressione dei fatidici “sì” o “no”.
Bastano due “sì” su tre per arrivare alla fase finale di ogni manche, in cui ogni giurato assegna un voto da 1 a 10 alla performance. C’è anche un quarto giudice, un ospite d’eccezione diverso di puntata in puntata (Renato Pozzetto, Gabriele Salvatores…), il cui parere diventa decisivo nel momento in cui soltanto uno dei tre giurati si esprime positivamente e tocca quindi all’ospite stesso determinare con la sua eventuale approvazione o disapprovazione rispettivamente la promozione o la bocciatura di chi si è esibito. Il quarto giurato può anche scegliere, nella fase finale del programma, di ripescare uno dei comici e portarlo in semifinale.
Come in tutti i talent della serie “dilettanti allo sbaraglio”, si vede un po’ di tutto. Dai comici semiprofessionisti che da anni si esibiscono a livello locale e provano a fare il grande salto in tv a quelli che non hanno alcun talento comico e che, nonostante tutta la loro buona volontà, riescono soltanto a far sorridere per la goffaggine e l’impaccio che mettono nelle loro esibizioni. In questo senso, il paragone più immediato non è con gli altri talent che vanno oggi per la maggiore, ma con l’indimenticata “Corrida di Corrado” che molto tempo fa ha anticipato l’odierno dilagare di questo genere.
A differenza di altre trasmissioni, in “Eccezionale veramente” i giudici sono meno desiderosi di fare i protagonisti e lasciano giustamente ai comici la catalizzazione dell’attenzione del pubblico. Anche la scenografia è molto più semplice rispetto agli altri talent, non ci sono orchestre dal vivo né effetti speciali e la location ricorda quella di uno dei tanti piccoli teatri da avanspettacolo da cui effettivamente hanno preso le mosse molti comici diventati poi famosi anche in tv.
Pare che, oltre a un buon successo di pubblico in fase crescente, il programma abbia ricevuto anche l’apprezzamento di Adriano Celentano, che nel suo blog scrive: “Tutto a un tratto mi accorgo di essere in compagnia di quattro simpatici e una ragazza non solo simpatica, ma arguta. A partire dal bravissimo Gabriele Cirilli, Paolo Ruffini, Abatantuono e l’amico Renato con il quale ho condiviso due film di successo. E poi lei, l’affascinante Selvaggia che fra i giurati, devo dire, lei è quella che ci azzecca più di tutti”. Se lo dice lui…
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